Soudal-QuickStep, Patrick Lefevere ribadisce che “la Ineos è un capitolo chiuso e, in realtà, mai esistito” per Remco Evenepoel

Remco Evenepoel resterà alla Soudal-QuickStep e non andrà alla Ineos Grenadiers. A ribadirlo ancora una volta è stato il general manager della formazione belga, Patrick Lefevere, che sulla sua rubrica su Het Nieuwsblad sembra aver posto definitivamente la parola fine a una vicenda molto dibattuta negli ultimi mesi sui vari media e, talvolta, alimentata dalle parole degli stessi protagonisti. Se l’ex campione del mondo e lo stesso Lefevere avevano infatti più volte smentito le voci di un passaggio del 23enne alla formazione britannica, le dichiarazioni rilasciate da altri (come il padre di Evenepoel e Alberto Contador) andavano invece nella direzione opposta, ma ora non sembrano esserci più dubbi sulla questione.

“Con rammarico di chi vorrebbe diversamente, ho avuto una bella conversazione con Remco e con suo padre la scorsa settimana alla Vuelta – ha scritto Lefevere – Il contenuto resta tra noi, ma molto è stato chiarito. Abbiamo guardato avanti e ci siamo lasciati alle spalle tutta la confusione e soprattutto i problemi di comunicazione. La Ineos è un capitolo chiuso e, in realtà, mai esistito“.

L’esperto manager belga ha inoltre suggerito che la questione Ineos abbia influito sulle prestazioni di Evenepoel alla Vuelta: “Remco è un ragazzo forte, ma ovviamente anche le questioni extra sportive hanno avuto la loro parte. Quella degli ultimi mesi è stata una tempesta in un bicchier d’acqua, ma i media l’hanno gonfiata fino a raggiungere proporzioni senza precedenti. Remco dice il contrario, ma da qualche parte ciò deve essergli costato delle energie. In ogni caso, il tempismo è stato davvero sfortunato”.

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