GP Francoforte 2024, colpaccio di Maxim Van Gils in volata davanti ad Alex Aranburu e Riley Sheehan
A vincere il GP Francoforte 2024 è il belga Maxim Van Gils. Il corridore della Lotto Dstny si è imposto in una volata ristretta di circa 35 corridori superando sulla linea d’arrivo lo spagnolo Alex Aranburu (Movistar), che si deve quindi accontentare della seconda posizione. Terzo gradino del podio, al termine di una corsa spettacolare e molto selettiva, per il giovane statunitense Riley Sheehan (Israel-Premier Tech), che chiude davanti al giovanissimo britannico Lukas Nerurkar (EF Education-EasyPost). Per il belga questa è una vittoria importante, non solo perché la sua prima in una corsa di livello WorldTour, ma anche perché arriva a coronamento di una primavera in cui ha ottenuto una serie di piazzamenti di grande prestigio.
Il video dell’arrivo
Il racconto della corsa
Pronti, via, e subito allungano tre corridori, con il gruppo che non reagisce e lascia fare. Ad andare all’attacco sono Jacopo Mosca (Lidl-Trek), John Degenkolb (Team dsm-firmenich PostNL) e Warre Vangheluwe (Soudal-QuickStep), che guadagnano rapidamente fino a sette minuti di vantaggio; una volta raggiunto tale distacco, però, nel plotone si mette in moto l’UAE Team Emirates e, lungo la prima salita di giornata, il gap scende a 5’30”.
Un problema meccanico costringe poi Mosca a perdere contatto con i due compagni di fuga. L’italiano non riuscirà più a rientrare, lasciando il belga e il tedesco al comando con un vantaggio che progressivamente diminuisce. Degenkolb si arrende prima di Vangheluwe, che viene raggiunto lungo la salita di Feldberg: rimase così, con 90 chilometri ancora da percorrere e sulla spinta di un grande lavoro della Lotto Dstny, un gruppo abbastanza selezionato in testa alla corsa.
Dopo un tentativo di Emanuel Buchmann (Bora-hansgrohe), contrastato subito dagli avversari, ci prova il suo compagno di colori Roger Adrià, sulle cui ruote si portano Sjoerd Bax (UAE Team Emirates) e Ben Healy (EF Education-EasyPost). I tre, a loro volta, sono poi raggiunti da Giulio Ciccone (Lidl-Trek), Luca Vergallito (Alpecin-Deceuninck) e Darren Rafferty (EF Education-EasyPost), che subito dopo prova l’azione solitaria. Dietro, però, il ritmo rimane altissimo e i fuggitivi vengono ripresi, fatta eccezione per Rafferty, che insiste. La spinta dell’irlandese si esaurisce in fretta ed è Buchmann, decisamente motivato, a ripartire con Healy a ruota.
I due vanno via di comune accordo e arrivano ad avere una ventina di secondi di vantaggio ai -60, costringendo l’UAE Team Emirates a un grande lavoro per tenere la situazione sotto controllo. Ai -50 non ci sono attacchi in corso, ma il gruppo di testa è ridotto a poco più di 25 unità. Ai -38, all’imbocco dell’ultima salita, Mammolshain, si mette a tirare con decisione la EF Education-EasyPost e dal fondo del gruppo si staccano diversi corridori. Poi arriva improvviso l’attacco di Jan Christen (UAE Team Emirates) e il gruppo esplode letteralmente. Il giovanissimo elvetico riesce subito a guadagnare 15 secondi sul gruppetto degli inseguitori, mentre il gruppo dei velocisti, ormai fuori dai giochi, è segnalato con circa 3 minuti di ritardo.
L’indomabile 19enne spinge forte anche in discesa e ai -30 al traguardo il suo vantaggio sui 20 inseguitori arriva oltre i 20 secondi, mentre dietro il secondo gruppetto è tirato dai generosissimi Vergallito e Ciccone. Ai -27 però il loro svantaggio aumenta e tocca i 27 secondi anche grazie al lavoro Diego Ulissi e Marc Hirschi (UAE Team Emirates) che vanno a stoppare il ritmo degli inseguitori. Avvicinandosi alla città di Francoforte, dove si trova il circuito finale, Christen mantiene un vantaggio di 20 secondi quando mancano 18 chilometri all’arrivo. Dietro però tirano sempre e solo Ciccone e Vergallito, mentre le altre squadre decidono di aspettare a dare il loro contributo. Ai -12 la pedalata del giovane svizzero si fa più legnosa, il suo vantaggio scende a 14 secondi e il gruppetto degli inseguitori si avvicina sensibilmente.
Nel tortuoso circuito finale Christen tiene botta curva dopo curva e il suo vantaggio rimane di 11 secondi ai -7, anche se dietro si è messa a tirare con decisione anche la Bora-hansgrohe. Quando mancano 3500 metri l’elvetico ha solo 6 secondi di vantaggio e le sue energie stanno finendo, mentre gli inseguitori stanno ritornando su di lui a velocità doppia e lo riprendono quando mancano 2400 metri alla linea del traguardo. Non ci sono però più molte forze per organizzare lo sprint e ne esce quindi una volata piuttosto confusa, lanciata da Alex Aranburu (Movistar), che viene però superato di gran carriera da Maxim Van Gils (Lotto-Dstny) a pochi metri dal traguardo.
Risultato GP Francoforte 2024
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