Amstel Gold Race 2023, Tadej Pogacar: “van der Poel mi aveva detto di attaccare sul Keutenberg, lo ringrazierò”

Tadej Pogacar ha avuto anche un consigliere speciale per vincere l’Amstel Gold Race 2023. Il corridore della UAE Team Emirates, infatti, dopo aver conquistato l’edizione di quest’anno della classica della birra, ha rivelato che in settimana era stato Mathieu van der Poel, vincitore di questa corsa nel 2019 e assente oggi, a consigliargli di attaccare sul Keutenberg. Lo sloveno ha seguito il consiglio e si è liberato di Tom Pidcock e Ben Healy, ultimi a rimanere con lui dei corridori presenti nell’azione lanciata ai -80, iniziando così una lunga cavalcata solitaria, che gli ha permesso di arrivare a quota 11 successi stagionali e inserire un’altra classica di prestigio nel suo palmares.

“Incredibile – ha dichiarato alla regia internazionale subito dopo la vittoria descrivendo la sua giornata –  Non mi aspettavo di andare in fuga così presto, ho avuto una specie di foratura per molti chilometri davanti, dubitavo di poter arrivare al finale da solo, ma alla fine mi sono premuto il più possibile per arrivare al traguardo e ce l’ho fatta”.

Il classe ’98 ha fatto in tempo a cambiare bici proprio prima delle salite decisive che hanno scremato il gruppetto di attaccanti: “Ero frustrato perché per molto tempo non avevo l’ammiraglia e siamo riusciti a cambiare la bici giusto in tempo per le ultime salite, c’era molto nervosismo in quel momento. L’attacco ai -80 non era pianificato, sono andato davanti, ho visto che c’erano molti ottimi corridori e mi sono portato davanti, mentre i miei compagni potevano controllare la situazione in gruppo, dove c’erano Hirschi e Trentin, che però credo siano stati sfortunati nel finale”

Infine, il vincitore dell’ultimo Giro delle Fiandre ha rivelato che proprio l’uomo che aveva battuto alla Ronde è diventato un alleato quest’oggi (e forse potrebbe diventare compagno di squadra in futuro): “Mathieu van der Poel mi ha detto di attaccare lì, me l’ha scritto tre giorni fa, era la salita più dura e quella più adatta a me, lo ringrazierò per il consiglio. Ora mercoledì sarò alla Freccia Vallone, una corsa difficile per me, non ho mai fatto grandi risultati lì, ma ora sono in buona forma e abbiamo una buona squadra, quindi penso che possiamo fare buoni risultati anche lì”.

Il ventiquattrenne è poi intervenuto anche ai nostri microfoni, parlando della giornata, ma anche dei traguardi storici che ha raggiunto, come diventare il quarto della storia a vincere Fiandre e Amstel nello stesso anno, e quelli che può raggiungere: “Di sicuro non era previsto di andare all’attacco così presto, ma ero lì, potevo prenderli e mi è sembrata una buona mossa. Avevo una piccola foratura, ma per fortuna la ruota ha retto, è stata davvero dura in questa fuga, poi ho cambiato bici, sono riuscito a rientrare e fare ancora una buona gara e alla fine tutto è stato perfetto per me. Come ci si sente a vincere Fiandre e Amstel nello stesso anno come successo a pochi altri? Posso dire che sto vivendo un sogno questa stagione.  Non so se qui ero più forte che al Fiandre, davvero non lo so, è stata una corsa totalmente diversa, mi sentivo bene, ero quasi congelato alla partenza, c’era un tempo davvero brutto, ma oggi avevo buone gambe. Ora farò Freccia e Liegi. Farei la storia vincendo Fiandre, Amstel e le prossime due? C’è ancora molto da fare mercoledì e domenica, quindi per il momento manteniamo la calma”.

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