Liegi-Bastogne-Liegi 2024, Tadej Pogacar: “Una giornata di grandi emozioni. Sto bene, ma al Giro posso stare ancora meglio”

Altro capolavoro di Tadej Pogacar alla Liegi – Bastogne – Liegi 2024. Il fenomeno sloveno si porta a casa la sesta vittoria stagionale in dieci giorni di gara, nonché la sesta Monumento di una carriera che a 25 anni lo porta sempre più nella storia del nostro sport. Una ennesima dimostrazione di forza dello sloveno, che è partito a 35 chilometri dalla conclusione con un assolo a cui gli altri non hanno potuto far altro che assistere. Per leader della UAE Team Emirates una giornata importante, che scaccia la sfortuna della passata stagione, con una dedica speciale.

Che corsa è stata per te?
Una giornata terribile sin dall’inizio. Abbiamo continuato a fare un bel ritmo sin dall’inizio, almeno ci siamo scaldati. Per me è stata una giornata di grandi emozioni, pensavo spesso alla mamma di Urska, che è scomparsa due anni fa e siamo tornati a casa. Poi pensavo anche all’infortunio dello scorso anno. Sono stati due anni difficili in un modo o nell’altro. Oggi correvo per la mamma di Urska e sono felice di poter vincere nuovamente questa bella corsa. Grazie alla squadra, hanno fatto un lavoro eccezionale e non avrei potuto farcela senza di loro.

Dopo lo scorso anno, come hai gestito la corsa?
Lo scorso anno pensavo soprattutto a gestire le energie, quest’anno invece pensavo in continuazione a stare attento e a non prendere freddo. Ho tenuto i bracciali perché ha fatto freddissimo. La squadra ha fatto un gran lavoro, facendo il ritmo in salita e gestendo in discesa per restare al sicuro. Il vento era frontale, ma in salita potevamo andare forte. Sulla Redoute abbiamo fatto quel che volevamo ed è fantastico aver concretizzato il piano, grazie anche a Novak che ha preso la salita a tutta. Dopo corse così dure, inoltre con la maglia di campione nazionale, è ancora più speciale vincere in solitaria.

Come sono andate le cose al momento della caduta?
Noi non eravamo in primissima posizione, ma eravamo comunque ben posizionati e non abbiamo avuto problemi. Quando è successa la caduta, la Israel – Premier Tech era davanti e hanno continuato a tutta, pancia a terra. Noi abbiamo rilanciato sullo Stockeu, ma poi siamo andati più tranquilli nella discesa e nei tratti in cui c’era il vento frontale. MVDP e Pidcock hanno così avuto modo di rientrare, ma sicuramente hanno speso molto

Sei in ottima forma, pensi di poter stare ancora meglio al Giro?
Sono in buona forma, me penso che posso stare ancora un po’ meglio. Non molto. Non è una questione di forma e potenza, ma tre settimane sono diverse da una corsa di un giorno. Poi comunque ho in mente anche il Tour de France

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