Analisi Favoriti Giro di Romandia 2024, scalatori in bella mostra: un altro successo per l’UAE Team Emirates?

Tanti i campioni al via di un Giro dei Romandia 2024 senza un unico grande favorito. L’edizione numero 77 della breve corsa a tappe elvetica, in programma dal 23 al 29 aprile, prevede un ottimo antipasto in vista dell’imminente Giro d’Italia. Nel menu ci sono un brevissimo prologo, una cronometro individuale, due tappe ondulate e due frazioni di montagna con altrettanti arrivi in salita. Un percorso che si addice agli scalatori completi come Juan Ayuso (UAE-Emirates) e Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe), ma che potrebbe premiare anche corridori aggressivi come Richard Carapaz (EF-EasyPost) e scalatori esperti come i vari Egan Bernal (Ineos Grenadiers) ed Enric Mas (Movistar). L’esito di questa impegnativa corsa a tappe è davvero incerto e lascia la porta aperta a diversi possibili scenari.

Albo d’Oro recente Giro di Romandia

2022 VLASOV Alexander
2021 THOMAS Geraint
2020 Non disputata per pandemia Covid-19
2019 ROGLIČ Primož
2018 ROGLIČ Primož
2017 PORTE Richie
2016 QUINTANA Nairo
2015 ZAKARIN Ilnur
2014 FROOME Chris
2013 FROOME Chris
2012 WIGGINS Bradley

Favoriti Giro di Romandia 2024

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Campione uscente, Adam Yates è appena tornato alle corse dopo l’infortunio di inizio stagione all’UAE Tour, ma è apparso subito abbastanza brillante e non va certamente sottovalutato. Ancor di più quando si trova in una squadra di altissimo livello che potrebbe difenderlo molto bene in salita. Visto lo stato di forma attuale, il britannico potrebbe comunque non partire come primo uomo della corazzata emiratina, che ha in Juan Ayuso un altro elemento di spicco, fresco di successo al Giro dei Paesi Baschi, pur senza poi brillare nelle classiche delle Ardenne. Il giovane portento spagnolo, considerando anche le due prove contro il tempo, potrebbe avere più chances dell’esperto compagno di squadra, anche se in questi casi la corsa potrebbe anche farsi in base agli scenari tattici che emergono, circostanze nelle quali potrebbero inserirsi anche uomini come Felix Grossschartner, Pavel Sivakov e Brandon McNulty, che partono chiaramente come gregari, ma che potrebbero anche trovare spazio in base ai contesti specifici giorno dopo giorno.

Altra squadra che arriva con più opzioni di peso è la Ineos Grenadiers. Il team britannico schiera infatti Thymen Arensman, Egan Bernal e Carlos Rodriguez, ognuno al via con ambizioni importanti, quantomeno in termini di prestazioni, non necessariamente di risultato in prima persona. Il primo, infatti, punta al Giro d’Italia e a pochi giorni dal via dovrà necessariamente mostrare una buona condizione; il secondo quest’anno è in forte crescita e vorrà continuare a mostrarsi all’altezza dei migliori; il terzo a sua volta è in preparazione al Tour de France e spesso questa corsa negli anni è stato banco di prova importante per valutare la condizione di chi punta a Parigi. Con un tridenti di questa qualità, ovviamente le ambizioni sono alte visto che anche per loro c’è possibilità di provare a sfruttare i numeri nei momenti chiave, con il giovanissimo Magnus Sheffield a fare da variabile impazzita.

Altri uomini che guardano a questo evento come ultimo banco di prova prima della Corsa Rosa sono quel Damiano Caruso (Bahrain Victorious) campione di solidità e modestia ma che spesso e volentieri sa lasciare il segno anche contro i big, e un Eddie Dunbar in cerca di conferme dopo la bella prestazione dello scorso anno, che si troverà in una squadra a sua volta di certo non priva di opzioni viste anche le presenze di Luke Plapp, anche lui proiettato verso la Corsa Rosa, e Simon Yates, ancora non al meglio e in cerca del giusto colpo di pedale.

In una corsa in cui non mancano i grandi nomi, si presenta con più opzioni anche la Bora-hansgrohe di Jai Hindley e Aleksandr Vlasov, che vorranno continuare a dimostrare il proprio valore in una squadra che ancora non sa esattamente fino a che punto potrà contare su Primoz Roglic a luglio. Se entrambi potrebbero soffrire la presenza delle cronometro rispetto a corridori più dotati nell’esercizio, in salita sono una coppia che può far male, eventualmente supportati anche da Sergio Higuita, che sulla carta sarebbe a sua volta una ottima opzione, anche se da qualche tempo non sta ritrovando la gamba migliore.

Tra i più agguerriti anche Richard Carapaz (EF Education – EasyPost) ed Enric Mas (Movistar), con il primo che è apparso in grande crescita nelle sue ultime uscite, Ardenne comprese, mentre il secondo è invece alla ricerca delle sensazioni migliori dopo un mese lontano dalle corse. Entrambi potranno contare su una squadra solida al proprio fianco con Rigoberto Uran come eventuale alternativa all’ecuadoriano, mentre lo spagnolo potrebbe trovare in Ivan Sosa un eventuale spalle in salita.

Tra i nomi più attesi due uomini che stanno cercando di ritrovarsi dopo alcuni problemi fisici: più recenti i problemi di un David Gaudu che ad alti livelli ancora non ha brillato quest’anno, pur avendo ritrovato recentemente la vittoria, mentre arriva da decisamente più lontano Tao Geoghegan Hart, che deve ancora lavorare per riprendersi del tutto da quanto successo un anno fa. Accanto al britannico anche Giulio Ciccone, al rientro alle corse dopo l’infortunio che gli ha stravolto la stagione. Difficile pretendere molto da questi uomini, anche se un piazzamento per i primi due è possibile e auspicabile per rilanciarsi, mentre per l’italiano appare più probabile al massimo un successo parziale, che sarebbe già un ottimo punto di ripartenza. Alternativa al francese è invece il suo giovanissimo connazionale Lenny Martinez, in rampa di lancio dopo un eccezionale inizio di stagione.

Tra gli outsider spicca Ilan Van Wilder, che guida una Soudal QuickStep in cui potrebbe cercare di farsi notare anche Mattia Cattaneo. Il belga è uno degli uomini di fiducia di Remco Evenepoel, ma ha chiaramente espresso il desiderio, nonché la capacità, di poter emergere anche in prima persona e ha qui una buona occasione per un confronto ad alti livelli.

Nel novero di coloro che punteranno probabilmente prima ad una vittoria di tappa, con eventuale sguardo ad un buon piazzamento, ci sono uomini come Marco Brenner e Yannis Voisard (Tudor Pro Cycling), Bart Lemmen (Visma|Lease a Bike), Guillaume Martin (Cofidis), Jesus Herrada (Cofidis), Cristian Rodriguez (Arkéa-B&B Hotels) e Clement Berthet (Decathlon Ag2r La Mondiale).

Spazio dunque agli scalatori che anche nel corso di questa edizione si daranno grande battaglia, mettendosi in mostra il più possibile chi in vista del Giro d’Italia, chi in vista della seconda parte della stagione. Unico rammarico, ma ormai ci siamo abituati, l’assenza di corridori italiani realmente in grado di competere per la vittoria.

Borsino dei Favoriti Giro di Romandia 2024

***** Juan Ayuso
**** Carlos Rodriguez, Adam Yates
*** Egan Bernal, Enric Mas, Aleksandr Vlasov
** Thymen Arensman, Richard Carapaz, Jai Hindley, Lenny Martinez
* Damiano Caruso, David Gaudu, Tao Geoghegan Hart, Ilan Van Wilder, Simon Yates

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