Tokyo 2020, Greg Van Avermaet chiede il cambio di data: “I Giochi meritano la partecipazione dei corridori migliori”

Greg Van Avermaet mette pressione al CIO. Il motivo è la data della prova in linea dei Giochi di Tokyo 2020, che resta confermata in contemporanea con il Tour de France, costringendo i corridori a scegliere tra i due eventi o a non portare a termine la Grande Boucle (scelta praticabile solo da chi non punta a vincere il GT francese). ASO sta provando a rimediare in tutti modi, prima chiedendo a Copenaghen di anticipare la data della partenza e poi optando per un piano B con partenza in Bretagna dopo aver ricevuto il no della capitale danese (dove a questo punto si partirebbe nel 2022).

Il corridore della CCC, intervistato da Het Laatste Nieuws, ha fatto valere ancora una volta le sue doti da diplomatico, già mostrate durante le trattative con il suo team per il taglio degli stipendi, e ha invitato il CIO a rivedere la propria decisione e gli altri corridori a unirsi all’appello: “Se mettete la prova su strada nella seconda settimana del programma olimpico, i migliori corridori non potranno partecipare – ha dichiarato il campione olimpico in carica – Io eventualmente posso anche abbandonare il Tour, ma altri non potranno farlo. I Giochi meritano la partecipazione dei corridori migliori. Bisogna fare pressione per questo”.

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