Giro d’Italia 2020, tutti i ritiri

Dei 176 corridori alla partenza del Giro d’Italia 2020, non tutti ovviamente concluderanno la gara. Come ogni corsa a tappe, inevitabilmente anche la Corsa Rosa perderà degli uomini lungo il percorso, con il gruppo che diminuirà con l’andare delle giornate a causa di cadute, infortuni o perché qualcuno non sarà riuscito a rientrare nel tempo massimo. Quest’ultimo caso quanto ha subito Luca Covili (Bardiani-CSF-Faizané) che nella cronometro Monreale-Palermo è finito fuori tempo massimo per dei guai meccanici, senza essere stato graziato dalla giuria, come sembrava inizialmente visto che era ancora riportato nella classifica ufficiale. Ancor più  sfortunato Miguel Angel Lopez (Astana), caduto durante la prova all’altezza del secondo intermedio e trasportato in ospedale. Giro dunque già finito per lui, con il capitano della sua formazione, Jakob Fuglsang, che perde così un primo elemento prezioso per le salite. Il secondo colpo di scena per la formazione kazaka riguarda Alexandre Vlasov, che nel corso della seconda frazione è costretto a fermarsi, stremato, a causa di problemi gastrointestinali.

La terza frazione invece non vede alcuna defezione, nonostante il lungo arrivo in salita verso l’Etna e, soprattutto le numerose cadute che segnano la giornata. Tra queste, anche quella di Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), che dopo aver portato a termine la tappa, seppur in forte ritardo, è costretto a lasciare la corsa il quarto giorno, non presentandosi al via di Catania a causa di una frattura pelvica. A tappa quasi finita arriva il secondo ritiro, poi graziato dalla giuria che applica una possibile deroga al regolamento della regola dei tre chilometri: per una brutta caduta causata dal vento, che sposta una transenna in strada all’interno dell’ultimo chilometro, Luca Wackermann (Vini Zabù – KTM) è infatti costretto a lasciare la corsa per essere trasportato in ospedale.

La squadra lo ha successivamente annunciato come ritirato a causa di un trauma cranico e molteplici contusioni, ma da un punto di vista regolamentare sarebbe potuto essere al via della tappa successiva, per la quale risulta non partente. Nelle prime fasi della corsa abbandona anche Pieter Weening (Trek-Segafredo), caduto anche lui il giorno precedente. Avvertendo alcuni giramenti e vertigini, viene fermato dalla squadra. Malato, non conclude la quinta tappa neanche Benjamin Thomas (Groupama-FDJ), costretto a salire in ammiraglia in una giornata fredda e piovosa.

Un ritiro anche per la sesta tappa, con Brent Bookwalter (Mitchelton-Scott) che non si presenta al via dopo che degli esami radiografici hanno individuato uno schiacciamento vertebrale con sospetta frattura a livello lombare (L3). Nel forte vento che spira tra Matera e Brindisi le cadute non mancano, ma tutti riescono comunque a portare a termine la tappa, seppur con molti corridori piuttosto acciaccati. Le cadute si fanno sentire piuttosto alla partenza dell’ottava tappa, a cui non si presentano Tony Gallopin (Ag2r La Mondiale), Patrick Gamper (Bora-Hansgrohe), Edoardo Affini (EF Pro Cycling) e Sean Bennett (EF Pro Cycling) proprio per i postumi degli incidenti del giorno precedenti, quasi tutti con fratture alla mano.

A quest’elenco si aggiunge il nome grosso di Simon Yates (Mitchelton-Scott), risultato positivo a un tampone per il coronavirus, e quello forse meno eclatante di Ben Gastauer (Ag2r La Mondiale), salito sull’ammiraglia dopo essere caduto in salita. Il giorno successivo è invece Rudy Barbier (Israel Start-Up Nation) a non prendere il via della tappa a causa di problemi intestinali, mentre nel corso della tappa è Pavel Kochetkov (CCC Team) a lasciare la corsa per le conseguenze della caduta subita nel corso della settima tappa.

Dopo il giorno di riposo e gli attesi tamponi, il gruppo perde numerosi corridori in seguito alle 8 positività annunciate. Lasciano infatti in blocco la Mitchelton – Scott e la Jumbo – Visma, così come per lo stesso motivo non si presenta al via Michael Matthews (Sunweb), anche lui tra i corridori positivi. Al foglio firma non si presenta neanche Lawson Craddock (EF Pro Cycling), mentre durante la tappa si ritira Ramon Sinkeldam (Groupama-FDJ).

Dopo una giornata senza ritiri, tocca al canadese Alexander Cataford (Israel Start-Up Nation) alzare bandiera bianca sulla strada verso Cesenatico a causa dei postumi di una caduta dei giorni precedenti. Giornata più tranquilla invece da Cervia a Monselice, tappa che vede il gruppo partire e arrivare al completo al traguardo. Non si presenta invece al via della crono Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), fermato da una bronchite. Dopo la caduta nella crono, il giorno successivo non riparte Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates). Un ritiro al quale durante la tappa si uniscono quelli di Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo), fermato dai postumi di una caduta nella ottava tappa, Nicolas Edet (Cofidis) e Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers), con gli ultimi due caduti assieme in discesa per poi essere trasportati direttamente in ospedale per sospette fratture.

Dopo il secondo giorno di riposo non riparte Fernando Gaviria (UAE Team Emirates) per positività al Covid-19, mentre durante la tappa si ritira il compagno di squadra e di stanza Maximilano Richeze. Nessun ritiro nella diciassettesima tappa, mentre il giorno successivo Giovanni Visconti (Vini Zabù – Brado – KTM) non prende il via della frazione a causa di una tendinite. Nella stessa tappa, dopo pochi chilometri dalla partenza si ritira anche Manuele Boaro (Astana) per una caduta. Prima della diciannovesima tappa, invece, non parte Matteo Spreafico (Vini Zabù – Brado – KTM), sospeso dopo l’annuncio della positività all’ostarina. Nessun ritiro invece nella ventesima giornata di corsa, che vede tutti i corridori prendere il via e portare a termine la corsa, così come tutti i 133 corridori rimasti in gara hanno preso parte alla cronometro conclusiva a Milano.

Ritiri Giro d’Italia 2020

Tappa 1
Miguel Angel Lopez (Astana)
Luca Covili (Bardiani CSF Faizanè)

Tappa 2
Alexandre Vlasov (Astana)

Tappa 3

Tappa 4
Geraint Thomas (Ineos Grenadiers)

Tappa 5
Luca Wackermann (Vini Zabù – Brado – KTM)
Pieter Weening (Trek-Segafredo)
Benjamin Thomas (Groupama-FDJ)

Tappa 6
Brent Bookwalter (Mitchelton-Scott)

Tappa 7

Tappa 8
Ben Gastauer (Ag2r La Mondiale)
Tony Gallopin (Ag2r La Mondiale)
Patrick Gamper (Bora-Hansgrohe)
Edoardo Affini (Mitchelton-Scott)
Sean Bennett (EF Pro Cycling)
Simon Yates (Michelton-Scott)

Tappa 9
Rudy Barbier (Israel Start-Up Nation)
Pavel Kochetkov (CCC Team)

Tappa 10
Ramon Sinkeldam (Groupama-FDJ)
Koen Bouwman (Jumbo-Visma)
Christoph Pfingsten (Jumbo-Visma)
Steven Kruijswijk (Jumbo-Visma)
Chris Harper (Jumbo-Visma)
Jos Van Emden (Jumbo-Visma)
Tony Martin (Jumbo-Visma)
Tobias Foss (Jumbo-Visma)
Antwan Tolhoek (Jumbo-Visma)
Michael Hepburn (Mitchelton-Scott)
Damien Howson (Mitchelton-Scott)
Jack Haig (Mitchelton-Scott)
Cameron Meyer (Mitchelton-Scott)
Lucas Hamilton (Mitchelton-Scott)
Lawson Craddock (EF Pro Cycling)
Michael Matthews (Sunweb)

Tappa 11

Tappa 12
Alexander Cataford (Israel Start-Up Nation)

Tappa 13

Tappa 14
Giulio Ciccone (Trek-Segafredo)

Tappa 15
Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates)
Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo)
Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers)
Nicolas Edet (Cofidis)

Tappa 16
Fernando Gaviria (UAE Team Emirates)
Maximiliano Richeze (UAE Team Emirates)

Tappa 17

Tappa 18
Giovanni Visconti (Vini Zabù – Brado – KTM)
Manuele Boaro (Astana)

Tappa 19
Matteo Spreafico (Vini Zabù – Brado – KTM)

Tappa 20

Tappa 21

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