Lotto Dstny, le ambizioni di Arnaud De Lie per il 2024: “Mi piacerebbe fare bene nelle classiche fiamminghe, e perché no, vincerne una”
La stagione 2023 ha visto Arnaud De Lie confermarsi uno dei corridori più costanti e più vincenti del gruppo. Alla seconda annata tra i professionisti, il 21enne belga è riuscito ad alzare le braccia al cielo in ben dieci occasioni, una in più dell’anno prima, e ha anche migliorato la qualità dei suoi successi dato che, per la prima volta, è riuscito a lasciare il segno nel WorldTour conquistando il GP de Québec. A questi bisogna aggiungere anche diversi piazzamenti di livello, oltre al fatto che il giovane talento della Lotto Dstny ha potuto anche scoprire le prime Classiche Monumento, facendo così importanti esperienze che potranno essergli utili per provare a fare un ulteriore passo in avanti nel 2024.
“È stata una stagione di successo – le parole di De Lie a Cyclisme Revue – Il mio obiettivo quest’anno era vincere una gara WorldTour. Ho vinto il GP de Québec, penso che sia ciò di cui posso essere più orgoglioso. Vincere nel WorldTour, e soprattutto una classica, perché non ce ne sono molte durante l’anno, è la soddisfazione più grande della mia stagione. Qualche delusione? Certo, una stagione in cui non si hanno delusioni non è una stagione di successo. Penso alla Parigi-Nizza, volevo assolutamente vincere una tappa, ma non sapevo come. Ma è una cosa che mi ha fatto crescere. Anche questo è il ciclismo”.
“Ho potuto partecipare alla Milano-Sanremo – ha proseguito il belga – È sicuramente una gara che devi conoscere a memoria. Perché è così ogni anno, e ogni anno ha più o meno lo stesso scenario. Quest’anno ho potuto partecipare e vedere com’è la gara. Penso che per una Monumento la cosa più importante sia conoscere bene il percorso e fare lo sforzo al momento giusto. Questo è quello che ho imparato. In futuro è sicuramente una gara che può fare al caso mio. Potrebbe essere un obiettivo far bene il prossimo anno. Non dico necessariamente vincere, perché questa è un’altra cosa. Ma già cercare di arrivare nel finale ed essere in grado di fare qualcosa”.
Il classe 2002 ha comunque già in mente quali sono gli obiettivi per il prossimo anno: “Mi piacerebbe fare bene nelle classiche fiamminghe, e perché no, vincerne una. Che si tratti della Omloop Het Nieuwsblad, della Gand-Wevelgem o della Dwars door Vlaanderen, non importa. Finché ci sarà la possibilità di vincerne una, sarò felice. Puntiamo anche a partecipare al primo Grande Giro. La decisione su quale dei tre non è stata ancora presa, perché bisogna tenere conto anche dei percorsi”.
Anche se ancora non c’è la decisione su quale Grande Giro disputare nella prossima stagione, l’opzione principale sembra però essere il Tour de France, come preannunciato negli scorsi giorni da uno dei direttori sportivi della Lotto Dstny: “Ogni corridore vuole fare il Tour de France. Stai praticamente realizzando un sogno d’infanzia“, ha ammesso De Lie, che ritiene che essere al via di una gara importante come la Grande Boucle non aggiungerà dello stress: “Non sarà lo stress a dominarmi. Sarà piuttosto l’emozione di scoprire una corsa come il Tour de France”.
In ogni caso, il 21enne è consapevole che bisognerà lavorare per fare ulteriori passi in avanti nella prossima stagione: “Penso che ci siano ancora tante cose da migliorare. Ho la fortuna di avere margini di miglioramento, non molti perché non dobbiamo nasconderci. Devo ancora migliorare la mia conoscenza delle gare più importanti, perché sono ancora un ‘novellino’ nel mestiere di ciclista. Ogni anno va un po’ meglio. Ma penso che con l’esperienza si possano guadagnare ancora delle percentuali”.
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