Yorkshire 2019, numeri da record per il seguito delle gare nel mondo: “Più di 300 milioni di spettatori”

Il ciclismo piace. E interessa sempre di più, a livello globale. È questo, in estrema sintesi, quel che dicono i dati relativi agli spettatori che hanno seguito le gare della settimana dei Campionati mondiali su strada 2019, quelli che si sono svolti nello Yorkshire (Gran Bretagna). I numeri diffusi a consuntivo delle gare iridate, per quel che riguarda le persone che nel mondo si sono sintonizzate su qualche apparecchio di diffusione televisiva (ormai non si può parlare di soli “televisori”) parlano di una crescita enorme, anche solo rispetto a quanto avvenuto l’anno precedente, con Innsbruck 2018.

Le cifre riportate da InTheBunch parlano di un totale di 329 milioni di persone, in 124 Nazioni, che in qualche modo hanno seguito l’evento. Rispetto al solo 2018, quando il numero totale fu di 250 milioni di persone, si parla di un aumento, davvero notevole, del 31 per cento. La crescita è netta anche in un altro campo, quello dei Paesi in cui le gare (non solo quella che ha visto il successo di Mads Pedersen, ma anche quelle di tutte le altre categorie) sono state trasmesse: sono infatti 24 in più rispetto a quanto avvenuto per i Mondiali austriaci.

Limitandosi alla sola Europa, la copertura televisiva è stata attiva in 40 Paesi, con più di 6500 ore di trasmissioni: in Italia, come ad esempio in Gran Bretagna, Belgio, Paesi Bassi e Germania, le corse, a cronometro e in linea, sono state tutte “coperte”, cosa che, insieme all’aumento della diffusione del “prodotto iridato su scala globale”, ha portato a un aumento del 38 per cento delle ore di trasmissione (7089 il dato complessivo a livello mondiale).

“Sono dati fantastici, che vanno ben oltre le nostre aspettative iniziali – gongola il capo dell’organizzazione di Yorkshire 2019, Chris Pilling – Siamo partiti con l’idea di mostrare il nostro territorio a 250 milioni di persone, quindi essere arrivati a 329 milioni è davvero soddisfacente. Abbiamo fornito dei Mondiali inclusivi, innovativi e d’ispirazione; non ho dubbi che questo porterà nuovi visitatori nella nostra zona per molti anni a venire”.

 

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