TotalEnergies, Steff Cras riprende ad allenarsi dopo la tremenda caduta del Giro dei Paesi Baschi: “L’incidente? Tante cause”

Nella tremenda caduta che ha segnato il Giro dei Paesi Baschi 2024 e, per certi versi, anche l’intera stagione ciclistica, uno dei corridori maggiormente colpiti è stato Steff Cras. Il belga della TotalEnergies riportò nell’occasione un polmone perforato, una costola rotta e l’incrinazione di otto processi trasversi vertrebrali. A distanza di qualche settimana dall’incidente, però, le cose stanno sensibilmente migliorando e Cras ha anche ricominciato a pedalare, seppure solo sui rulli.

I primi giorni post-incidente sono stati molto complicati, tanto che il corridore non poteva neppure dormire in posizione orizzontale, ma era costretto a rimanere su una speciale sedia. Ha potuto tornare in un letto solo tre settimane dopo la caduta. “Adesso le cose vanno meglio – le parole di Cras riportate da SporzaOra riesco fare tutto di nuovo da solo e sono anche tornato sui rulli. Uscire in strada, però, per ora è fuori discussione”.

Cras ricorda l’accaduto, in quella curva divenuta ormai tristemente celebre: “Se avessi colpito quel blocco di cemento che c’era lì vicino, forse non sarei qui a parlarne. I 30 secondi immediatamente successivi alla caduta sono stati brutti, non riuscivo a respirare e mi sembrava stessi soffocando. Poi, il polmone si è leggermente riaperto e ho ritrovato un po’ d’aria“.

Il corridore belga prova ad analizzare l’episodio: “Credo ci sia stata una combinazione di fattori, fra la superficie stradale non buona e l’altissima velocità. In ogni caso, la discesa non era ben segnalata. E poi, avrebbero anche potuto mettere qualcosa a protezione di quel fosso di cemento. Non c’erano indicazioni e nulla ci era stato detto nel comunicato del giorno precedente. Però, tanto fa la velocità: in passato, in una tappa del genere ai Paesi Baschi, il gruppo di testa sarebbe stato molto più piccolo e ci sarebbe stata meno battaglia per le posizioni. Invece, ora è tutto più facile e devi fare una volata per stare davanti nelle discese“.

Discese in cui, a quanto pare, si va davvero troppo forte: “A volte, in discesa mi staccano semplicemente perché non ho più resistenza nei pedali. Altri invece riescono ancora a pedalare e allungano – le considerazioni del corridore – Forse bisognerebbe fare qualcosa sotto questo aspetto”.

Il futuro di Cras: “Potrei tornare per il Tour de France 2024, ma tutto dipenderà da quando potrò tornare a pedalare all’aperto. Di certo la cattiva sorte continua a perseguitarmi: dopo un buon inverno, avevo nel mirino proprio i Paesi Baschi e le Classiche delle Ardenne. Sfortunatamente non ha funzionato”.

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