Trek-Segafredo, Mads Pedersen racconta il successo iridato: ” Ero sicuro al 100% che Trentin mi avrebbe battuto lo sprint”

Mads Pedersen racconta la sua vittoria mondiale. Il danese, laureatosi campione del mondo a Yorkshire 2019 davanti a Matteo Trentin e Stefan Küng, è stato intervistato da Procycling Magazine per l’edizione di aprile ed ha rivissuto tutte le sensazioni provate nell’ultimo chilometro. Il corridore della Trek-Segafredo ha ammesso che si considerava battuto allo sprint contro il corridore italiano e per questo si è portato in testa, in modo da dover guardare soltanto indietro per controllare entrambi gli avversari. Il miglior ciclista danese dello scorso anno ha poi concluso rivelando che avrebbe provato a far di tutto per vincere, rischiando anche di “scoppiare” e arrivare terzo.

Ero sicuro al 100% che Trentin mi avrebbe battuto allo sprint – ha raccontato – Anche per questo mi sono portato in testa. Così c’era ancora una piccola possibilità di vincere per me, sapevo che essendo in testa nell’ultimo chilometro avrei potuto dettare il ritmo nelle curve, impedendo agli altri di sorprendermi, e in caso di cadute non mi avrebbero bloccato. E ho anche pensato ‘Ok, devo guardarmi solo indietro’, perché se mi fossi trovato nel mezzo, magari guardando per un attimo dietro per controllare Küng, Trentin avrebbe potuto sorprendermi dalla testa. Così mi sono portato in testa per guardare solo indietro e quando Trentin ha lanciato lo sprint era tutto o niente, ero pronto anche a superarlo e poi scoppiare per finire terzo, meglio quello che non provarci e prendere un argento sicuro”.

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