Soudal-QuickStep, Patrick Lefevere sull’arrivo di Gianni Moscon: “Non credo che il suo potenziale sia svanito – Il carattere? Ha la miccia corta, ma penso abbia imparato le lezioni”

Quello di Gianni Moscon alla Soudal-QuickStep è stato uno dei trasferimenti più sorprendenti del CicloMercato 2024, soprattutto perché non ve n’erano state avvisaglie nelle settimane precedenti. Le ultime due stagioni del corridore trentino, trascorse in maglia Astana Qazaqstan, non sono state peraltro entusiasmanti ed è per questo che il suo ingaggio da parte della squadra belga, diretta da Patrick Lefevere, viene vista da più parti come una scommessa. Moscon, 29 anni, è comunque corridore che è stato capace di sfiorare la vittoria alla Parigi-Roubaix, di vincere 11 corse finora in carriera e di recitare da grande protagonista ai Mondiali di Innsbruck 2018 e Harrogate 2019,

“Dopo tanti anni di carriera, so che tipo di corridore è Moscon e dove stanno le sue caratteristiche migliori – le parole di Lefevere raccolte da Het Nieuwsblad – Starà a noi guidarlo al meglio. Non li ho controllati con la lente di ingrandimento, ma i suoi risultati degli ultimi anni non stati tanti. Quindi, ora la palla è nel suo campo: lui dovrà dimostrarci che non abbiamo sbagliato a puntare su di lui. Non credo che il suo potenziale sia svanito”.

Il trentino sarà una carta che la Soudal-QuickStep potrà giocare soprattutto nelle Classiche: “Non abbiamo tantissimi corridori su cui fare affidamento per quel settore nell’organico della prossima stagione? Al Tour de France con Remco Evenepoel? Troppo presto per dirlo. Continuano a dire che siamo deboli, ma avremo Mikel Landa, Mattia Cattaneo, James Knox (che quindi rimarrà, anche se mancano ancora comunicazioni ufficiali in merito – ndr) e alcuni giovani interessanti. Siamo deboli secondo alcuni? Penso che sia una stronzata (sic)”.

L’ingaggio di Moscon ha sollevato più di qualche polemica in Belgio, per via di alcuni episodi che hanno punteggiato la carriera dell’italiano: “Probabilmente è uno con la miccia corta, ma credo che abbia capito le lezioni – le parole di Lefevere – Comunque, un corridore può anche avere degli attributi e non essere sempre d’accordo su tutto. Se qualcuno ti colpisce e tu non reagisci, buon per te”.

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