Soudal-QuickStep, il motivo della deludente primavera di Julian Alaphilippe: “Ho corso con il perone rotto e non l’ho voluto dire”

Julian Alaphilippe ha corso le classiche di primavera 2024 con una frattura al perone. A rivelarlo è stato lo stesso corridore francese in un’intervista pubblicata sul quotidiano francese Le Parisien. Ecco spiegata quindi la causa della sua stagione delle classiche così sottotono e senza risultati di rilievo. L’infortunio del portacolori della Soudal-QuickStep è arrivato a causa della brutta caduta che lo ha visto protagonista alla Strade Bianche 2024, corsa che poi era stato costretto ad abbandonare anzitempo.

Non ho voluto dire nulla perché non volevo che la gente pensasse che stessi solo cercando delle scuse – ha rivelato il due volte campione del mondo nel corso dell’intervista al giornale transalpino – Ho sofferto molto a causa di quella caduta. Oltretutto ho sofferto anche mentalmente perché prima avevo un’ottima gamba e perché [la Strade Bianche – ndr] è una gara che mi piace molto. Quindi è stato davvero un brutto colpo per me e ho avuto molto dolore al ginocchio sinistro”.

Dopo la classica senese Alaphilippe ha preso parte alla Tirreno-Adriatico e poi ancora alla Milano-Sanremo. Nella Monumento italiana da lui vinta nel 2019 era anche riuscito a chiudere in nona posizione ma, sentendo ancora dolore, ha deciso di fare ulteriori esami. “I test avevano mostrato una frattura alla testa del perone [situata in prossimità del ginocchio – ndr]. Questo spiegava come mai il dolore non se ne andasse. È stato molto fastidioso, ma non qualcosa di insopportabile. Ecco perché i dottori mi hanno permesso di scegliere se volessi partecipare alle classiche fiamminghe”.

La sua decisione di prendere parte alla campagna del nord però non ha dato i risultati sperati. Un 49esimo posto alla E3 Classic, un 26esimo posto alla Dwars Door Vlaanderen e poi un deludente 70esimo posto al Giro delle Fiandre. Gareggiare nelle classiche fiamminghe è stato, per sua stessa ammissione, un errore: “Avrei dovuto dire a me stesso: lascia perdere, prenditi del tempo per guarire. Ma l’errore era già stato fatto. Non posso tornare indietro, quindi devo accettare la cosa”.

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