Soudal-QuickStep, Patrick Lefevere si scusa dopo il richiamo UCI: “Accetto la decisione”

Arrivano le scuse di Patrick Lefevere richieste dall’UCI. Dopo il comunicato della Commissione Etica dello scorso 14 marzo, che intimava il dirigente belga a scusarsi pubblicamente dopo alcune sue infelici uscite pronunciate nei confronti delle donne (si supponeva, in particolare di Marion Rousse, moglie di Julian Alaphilippe, e più in generale riguardo il ciclismo femminile), il patron della Soudal – QuickStep ha provveduto ieri a reagire pubblicamente a quanto gli era stato contestato. Con un comunicato ufficiale, quindi, il general manager del Wolfpack esprime pubblicamente le sue scuse e si impegna a promuovere, nella sua squadra e nel ciclismo, la parità tra uomini e donne.

“Il 14 marzo 2024 sono stato informato che la Commissione Etica UCI ha deciso che due dichiarazioni da me rilasciate fossero in violazione del Codice Etico UCI – si legge nella nota firmata dal dirigente belga – La Commissione si riferisce a due dichiarazioni: una pubblicata in un articolo il 3 luglio 2021 a Het Nieuwsblad e una in una intervista televisiva dell’8 marzo 2023 a De Afspraak”

Intenzionato a “chiarire di accettare la decisione della Commissione Etica UCI”, Lefevere spiega di “rendersi conto che le dichiarazioni citate possano essere intese in maniera dubbia”, ma ci tiene ad effettuare alcune precisazioni: “Non è mai stata mia intenzione offendere nessuno, e quindi mi scuso. Mi scuso esplicitamente con l’UCI, con la Commissione Etica UCI e con tutte le persone coinvolte o che si sono sentite offese dalle mie parole”.

In conclusione, a sua difesa, sottolinea l’eterogeneità del suo gruppo di lavoro: “Il modo in cui le nostre squadre lavorano, dovrebbe ulteriormente essere prova che non è mai stata mia intenzione offendere o ferire nessuno: ad oggi abbiamo sotto contratto 74 corridori e 106 membri dello staff full-time, sia uomini che donne, in un ambiente di lavoro inclusivo ed attento alle diversità, senza distinzioni in base a origini, sesso e provenienza. Continueremo sempre a lavorare in questo modo”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio