Giro di Svizzera 2019, Geraint Thomas insoddisfatto: “Speravo di essere un po’ più vicino a Dennis”

Geraint Thomas non è soddisfatto fino in fondo della propria prova durante la prima tappa del Giro di Svizzera 2019, la cronometro di Langnau im Emmental. Al termine dei nove chilometri in programma oggi il corridore del Team Ineos è giunto infatti tredicesimo a 17 secondi dal vincitore Rohan Dennis (Bahrain-Merida), risultando il migliore fra i grandi contendenti al successo finale della corsa elvetica, ma sperava comunque di fare meglio in una disciplina che in passato lo ha visto spesso sfoggiare ottime prestazioni.

“Quello di oggi è stato un buon test, ma ad essere onesti non mi sentivo al meglio – ha commentato Thomas – Sono partito abbastanza veloce, ma non avevo più le gambe negli ultimi tre chilometri, dove invece servivano. In un prologo di nove chilometri puoi avere problemi se non lo affronti nel modo giusto”. Bilancio dunque agrodolce per il corridore gallese, che si mostra particolarmente critico verso sé stesso.

Di sicuro mi sarebbe piaciuto essere più vicino a Rohan Dennis, mentre invece sono nella terra di mezzo – ha continuato l’ex pistard trentatreenne – Lui è uno specialista, non mi aspettavo di batterlo, ma speravo di essere un po’ più vicino. Ad ogni modo, non è la fine del mondo. La gara è ancora lunga”.

“Stasera mi ricaricherò in hotel e poi arriveranno otto grandi giorni di gara. Domani è un nuovo giorno e non vediamo l’ora di tornare in sella e dare tutto”, ha concluso Thomas. Otto giorni in cui il vincitore del Tour de France 2018 dovrà cercare di trovare la forma migliore in vista della Grande Boucle, dove farà di tutto per ripetersi e per presentarsi anche quest’anno in maglia gialla a Parigi.

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