Geraint Thomas in difesa di Julian Alaphilippe: “I commenti di Patrick Lefevere erano assurdi, ma non è che era ubriaco?”

Geraint Thomas definisce “assurdi” i recenti commenti di Patrick Lefevere su Julian Alaphilippe. Esprimendo la sua solidarietà ai corridori che sono stati in questi anni nel mirino del boss della Soudal Quick-Step, il portacolori della Ineos Grenadiers usa la sua consueta ironia per rimandare al mittente le accuse di bere troppo che il dirigente fiammingo ha contestato al suo corridore. Nel corso dell’ultimo episodio del suo Geraint Thomas Cycling Podcast è stato ospite anche il due volte iridato, anche se la conversazione era stata registrata prima delle affermazioni del suo patron, ma la notizia è stata commentata dal padrone di casa assieme al suo co-conduttore Tom Fordyce.

“È stato assurdo, vero?”, ha detto Thomas dell’incidente che ha apparentemente scatenato discussioni in tutto il gruppo e sulla stampa, provando anche mitigare la sua posizione rispetto allo storico team manager belga. “Ad essere onesti, ho molto rispetto per Patrick – ha infatti sottolineato il gallese –  Quello che ha fatto negli anni con la Quick-Step è incredibile: i risultati che hanno ottenuto, i traguardi che hanno raggiunto, il modo in cui corrono, è incredibile la squadra e il successo che hanno avuto, quindi ho davvero tanto rispetto per lui”, ha detto.

Tuttavia, negli ultimi anni queste uscite molto dure e a volte fuori dalle righe si sono ripetute troppe volte: “Ma di recente, con questo tipo di sfoghi, è un po’ strano… Per un patron storico e rispettato da parte degli appassionati, perdere la bussola in pubblico, in fondo non è così, è davvero qualcosa di assurdo… Ma questo è stato come… Onestamente, pensavo che Lefevere fosse ubriaco… Forse lo era, non lo so”, ha concluso sornione.

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