Giro di Svizzera 2019, Presentazione Percorso e Favoriti Seconda Tappa: Langnau im Emmental – Langnau im Emmental

La seconda tappa del Giro di Svizzera 2019 propone un percorso non banale. Il gruppo rimane a Langnau im Emmental per una frazione di 159,6 chilometri interamente all’interno di un circuito da ripetere per tre volte. Ogni tornata misura 54 chilometri (tranne la prima che è leggermente più corta) e presenta come difficoltà maggiore, a metà tracciato, le scalate in successione dello Schallenberg (2ª Cat, 8,2 km al 4,9%) e del Chuderhüsi (2ª Cat, 2,8 km al 9,75%). Non si tratta di salite che possono fare grande differenza ma, dopo averle affrontate per tre volte, si faranno sentire soprattutto nelle gambe dei velocisti.

L’ultimo passaggio sarà a 18,2 chilometri dal traguardo, quindi sulla carta c’è tutto il tempo per recuperare e riorganizzarsi da parte delle loro squadre, ma sembra comunque improbabile poter assistere a uno sprint a ranghi compatti. Le forze in gruppo sono comunque ancora al massimo, quindi le ruote veloci non si arrenderanno senza lottare fino all’ultimo. Colpi di mano, dalla lunga come dalla breve distanza non sono tuttavia impossibili.

ORARIO DI PARTENZA: 13:20
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 17:08-17:32
DIRETTA TV: 15:10 – 17:55 Eurosport Player / 15:30 – 17:31 Eurosport 2
HASHTAG UFFICIALE: #TourdeSuisse

Favoriti Prima Tappa Giro di Svizzera 2019

Il percorso è perfetto per velocisti atipici come Michael Matthews (Team Sunweb) e Peter Sagan (Bora-hansgrohe). Corridori capaci di seguire anche eventuali accelerazioni sulle salite di giornata, saranno i punti di riferimento in gruppo, ancor di più dopo le ottime prove fatte registrare oggi nella cronometro. Entrambi con la concreta possibilità di balzare al comando della classifica grazie agli abbuoni, difficilmente si lasceranno sfuggire questa doppia occasione. Viste le loro caratteristiche non ci sarebbe da stupirsi se volessero provare qualcosa anche prima dello sprint, specialmente se la corsa dovesse diventare più complicata del previsto, anche per le condizioni meteo. Remota, ma non impossibile, la possibilità che possano anche decidere di andare in fuga se le voci alla partenza dovessero far comprendere che in pochi credono al rientro del gruppo.

Interessante sarà comunque vedere come vorranno muoversi entrambe le loro squadre visto che ci sono altri corridori che possono provare ad ottenere il doppio bottino in una prova come questa, andando a scompigliare le carte. Si tratta di Soren Kragh Andersen per la formazione di matrice neerlandese e di Maciej Bodnar per la compagine tedesca. Entrambi autori a loro volta di un’ottima prova contro il tempo oggi, potrebbero tentare qualche colpo di mano per sorprendere.

Altre route veloci e resistenti sono sicuramente Ivan Garcia Cortina (Bahrain-Merida) e Matteo Trentin (Mitchelton-Scott), sprinter ancor più atipici che tuttavia superano meglio le asperità. Anche per loro è una buona occasione, con la formazione emiratina che inoltre sembra intenzionata a voler comunque tenere la corsa abbastanza chiusa per provare a conservare il primato in classifica. Inoltre, in squadra c’è uno dei corridori dai quali ci si aspetta maggiormente qualche azione nel finale, con Matej Mohoric che potrebbe decidere di muoversi in salita come in discesa per anticipare.

Altri plausibili attaccanti su questo percorso, pronti a giocarsi la vittoria in un eventuale arrivo a ranghi ristretti anche Tiesj Benoot (Lotto Soudal) e Omar Fraile (Astana), senza dimenticare anche Kaspar Asgreen (Deceuninck-QuickStep), Greg Van Avermaet (CCC Team), Nathan Haas (Katusha-Alpecin) e una vecchia volpe come Michael Albasini (Mitchelton-Scott), corridori che potrebbero cercare di colpire da lontano tanto quanto nel finale.

Tra coloro che correranno sulla difensiva, ma che sarà difficile staccare, sicuramente Alexander Kristoff (UAE Team Emirates), fresco del successo al GP Gippingen. Lo sprinter che tutti vorranno distanziare sarà tuttavia ovviamente Elia Viviani (Deceuninck-QuickStep). Per il veronese non sarà facile tenere su queste salite, e non è neanche detto che ci provi viste le altre opzioni in squadra, ma potrebbe essere un buon test e su percorsi come questi ha dimostrato di poter sorprendere. Occhio anche ai vari John Degekolb (Trek-Segafredo), Reinardt Janse Van Rensburg (Dimension Data), Rick Zabel (Katusha-Alpecin) e Ben Swift (Team Ineos).

Da non escludere, soprattutto se il gruppo sarà piuttosto ristretto e disorganizzato, che qualche finisseur non possa tentare il colpo di mano nel finale. In questo caso, occhi puntati su passistoni agili come Stefan Kung (Groupama-FDJ), Yves Lampaert (Deceuninck-QuickStep), Lukas Postlberger (Bora-hansgrohe), Sep Vanmarcke (Education First) o Patrick Bevin (CCC Team), peraltro anche abbastanza veloce.

Borsino dei favoriti Prima Tappa Giro di Svizzera 2019

***** Michael Matthews
**** Alexander Kristoff, Peter Sagan
*** Patrick Bevin, Ivan Garcia Cortina, Matteo Trentin
** Michael Albasini, Tiesj Benoot, Omar Fraile, Matej Mohoric
* Kasper Asgreen, Maciej Bodnar, Soren Kragh Andersen, Greg Van Avermaet, Elia Viviani

Meteo Previsto Prima Tappa Giro di Svizzera 2019

Pioggia. Precipitazioni: 80%. Umidità: 83%. Vento: 8 km/h in direzione SSW. Temperature: 14°-18°.

Maggiori insidie Seconda Tappa Giro di Svizzera 2019

Al di là delle difficoltà altimetriche, la pioggia prevista rappresenterà un’incognita importante per i corridori. Se dovesse essere copiosa e incessante, le probabilità di arrivare in volata sarebbero molto ridotte, aumentando quelle di vedere una fuga al traguardo. In ogni caso, il rischio maggiore è sempre quello delle caduta, soprattutto nel finale.

Altimetria e Planimetria Seconda Tappa Giro di Svizzera 2019

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