Giro di Svizzera 2019, Dennis sorpreso del secondo posto e fiducioso: “Un approccio perfetto al mese di luglio”

Rohan Dennis non è riuscito a ribaltare il Giro di Svizzera 2019 come avrebbe voluto, ma è comunque soddisfatto. Il corridore australiano della Bahrain-Merida si è scontrato con un Egan Bernal decisamente più solido di quanto si aspettasse, soprattutto negli ultimi due giorni, ma ha aggiunto un altro tassello importante nel proprio processo di crescita da passista a corridore a tutto tondo in grado di potersi giocare un Grande Giro. Il 29enne, dopo la delusione del Giro d’Italia 2018, chiuso soltanto in 16ª posizione, spera di essere quest’anno uno dei grandi protagonisti del prossimo Tour de France, al via tra un paio di settimane.

Sono più che felice di chiudere al secondo posto. Sono venuto qui dicendomi che avrei puntato solo alle cronometro ed eccomi qua! Mi sentivo molto bene oggi, è un approccio perfetto al mese di luglio – ha raccontato ai microfoni di Cycling Pro Net – Volevamo anche il successo di tappa, ma Hugh Carthy è stato troppo forte. Il fatto di lavorare con la INEOS ci ha permesso anche di rimanere in testa al gruppo. In una tappa così dura, meno si lotta, meglio si va. È stato un buon modo di conservare le energie“.

Archiviato il Giro di Svizzera, si apre il capitolo Tour de France: “Sono arrivato secondo qui dietro a Bernal, ma il Tour de France è un’altra cosa. Ci saranno altri avversari e un altro livello. Non so di preciso perché ero così tanto in forma qui, ma è andata così. A volte non si può sapere esattamente perché si va così forte, quindi prendo le cose come vengono e mi godo questo secondo posto. Ora guardo al Tour, dove invece dovrò giocarmi le tappe”.

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