Giro di California 2018, Bernal: “Era importante conservare la maglia di leader”

Un’altra giornata positiva per Egan Bernal al Giro di California 2018. Nonostante una foratura avvenuta a poco più di 10 chilometri dal traguardo e che ha rischiato di fargli perdere secondi preziosi, il portacolori del Team Sky ha chiuso al quinto posto sul traguardo di Laguna Seca nella tappa vinta dal lettone Toms Skujins (Trek – Segafredo). Un altro piazzamento di rilievo dunque che conferma l’ottima impressione destata aggiudicandosi l’arrivo in salita di Gilbratar Road e mantenendo così le insegne del primato alla vigilia della cronometro di 34,7 chilometri da San José a Morgan Hill con un vantaggio di 25 secondi su Rafal Majka (Bora – Hansgrohe) e di 31 secondi su Adam Yates (Mitchelton – Scott).

A portare le insidie maggiori al giovane scalatore colombiano nella terza fatica della breve corsa a tappe statunitense è stato tuttavia il quarto della classifica generale, l’olandese Antwan Tolhoek (LottoNL – Jumbo), i cui attacchi sono stati rintuzzati grazie alle trenate in testa al gruppo del giovane compagno di squadra, il russo Pavel Sivakov. Approcciato nelle posizioni d’avanguardia del gruppo lo sprint per il terzo posto, poi vinto dall’australiano Caleb Ewan (Mitchelton – Scott), Bernal non si è tirato indietro e ha ottenuto un piazzamento che gli permette di confermare la sua provvisoria tirannia su una corsa che lo vede comandare anche la classifica a punti, quella riservata agli scalatori e quella dedicata ai giovani.

“Non è stata una tappa semplice per via del vento – sottolinea il 21enne ex Androni-Sidermec – Soprattutto la parte finale è stata dura e veloce. Ho disputato lo sprint e conservato la maglia di leader, questa era la cosa più importante“.

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