Liegi-Bastogne-Liegi 2024, altra grande prova di Egan Bernal: “Sulla Redoute mi sono emozionato. Difficile restare con Pogacar, ma l’ho visto da più vicino stavolta”

Egan Bernal conferma anche alla Liegi – Bastogne – Liegi 2024 di essere tornato tra i migliori al mondo. Una splendida prestazione quella del colombiano che alla sua prima apparizione alla Doyenne ha mostrato di essere fra i più brillanti in salita, attaccando più volte per cercare di emergere alle spalle di un Tadej Pogacar irraggiungibile. Alla fine il colombiano chiude nel gruppetto che si gioca il podio, ottenendo tuttavia un 21° posto che non rende giustizia alla sua ennesima prestazione incoraggiante in una stagione che lo sta rilanciando ad altissimi livelli dopo due stagioni terribili in seguito all’infortunio del gennaio 2022.

“Oggi ho avuto ottime sensazioni, è stata una bella esperienza – conferma ai nostri microfoni, esprimendosi non solo da un punto di vista fisico, ma anche emotivo – Voglio sicuramente tornare. Sulla Redoute sono rimasto con un piccolo gruppetto e mi sono emozionato. Mi sentivo molto bene, sentivo davvero di avere ottime gambe. Ci ho provato più volte, ma non è andata. Evidentemente le gambe non sono bastate per fare la differenza”.

Se sul risultato finale “la caduta non ha cambiato poi moltissimo”, per la Ineos Grenadiers ovviamente la corsa è stata stravolta: “Tom Pidcock ha avuto un problema e si è dovuto fermare, cambiando bici e sprecando molto energie. Alla fine ci è quindi mancato qualcosa come squadra. Abbiamo provato a fare quel che potevamo, sarà per la prossima volta”.

Se il risultato di per sé non è arrivato, ovviamente la prestazione gli permettere di sorridere, in vista dell’imminente Giro di Romandia, ma anche dei prossimi grandi appuntamenti stagionali, con la Vuelta a España che resta al momento il suo grande obiettivo. A convincere ovviamente è stata la brillantezza in salita e la possibilità di pesare maggiormente sulla corsa, come ammette con una battuta. “Sarebbe stato difficile restare con Pogacar, ma questa volta l’ho visto più vicino”, conclude sorridente

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