Ineos Grenadiers, dopo i buoni risultati di inizio stagione non si esclude la presenza di Egan Bernal al Tour: “Tutto è possibile”

Questi primi mesi del 2024 stanno restituendo al ciclismo un Egan Bernal sempre più competitivo. Dopo il grave incidente di inizio 2022 e la lunga riabilitazione, lo scalatore colombiano ha comprensibilmente faticato a tornare ad alti livelli, ma le ultime prestazioni stanno facendo aumentare l’ottimismo in casa Ineos Grenadiers. Pur non essendo ancora il Bernal capace di vincere il Tour de France 2019 e il Giro d’Italia 2021, il 27enne non è mai uscito dai primi dieci nelle corse disputate in questo inizio di stagione e la scorsa settimana ha colto il terzo posto finale alla Volta a Catalunya (suo primo podio WorldTour in quasi tre anni), evidenziando importanti progressi che stanno portando la formazione britannica a riflettere su una sua partecipazione al prossimo Tour de France.

“È difficile da dire, ma ora si può dire che alcuni dei miei numeri sono gli stessi o migliori di prima della caduta, anche se non sono abbastanza per vincere – ha riconosciuto Bernal dopo la corsa spagnola – Ogni giorno e ogni anno miglioro e divento sempre più forte in termini di potenza”.

Un miglioramento che non è ovviamente passato inosservato all’interno dello staff della Ineos: “Questo è un ragazzo che ha vinto il Tour e il Giro e, se pensi all’Egan di prima, salire sul podio alla Volta a Catalunya era una cosa normale – ha dichiarato il DS Zak Dempster a Cyclingweekly – Ma ha avuto un grave incidente. C’è stata molta fisioterapia, riabilitazione ed è complicato tornare a correre a questo livello. Realizzare una performance come questa è incoraggiante. Sta migliorando sempre di più“.

Parlando francamente, merita di stare con i migliori di questo sport – ha proseguito Dempster – Ha il talento, l’etica del lavoro ed è un esempio per tutti i ciclisti. Ogni giorno siamo sempre più lontani dall’incidente e ora è nella posizione in cui può lottare per il podio nel WorldTour. Se lo merita ed è dove dovrebbe essere. Non può saltare nessun passaggio e ha fatto tutto in modo umile. È contento di dove si trova e sta raggiungendo il suo obiettivo andando in gara per un posto sul podio. Ma il suo obiettivo è molto più che un terzo posto alla Volta a Catalunya. Sono abbastanza sicuro che tornerà a un livello molto, molto alto e sarà competitivo”.

Questo ulteriore step di Bernal potrebbe cambiare i piani che la squadra ha per lui in questa stagione. Il calendario del colombiano prevede infatti la partecipazione alla Vuelta a España, mentre al momento non è prevista la sua presenza al Tour. Un programma, però, che ora potrebbe cambiare: “Dobbiamo sederci e fare il punto, per decidere qual è esattamente il piano migliore per lui. È un corridore fondamentale per noi, quindi dobbiamo confrontarci su quale sia il programma migliore per renderlo competitivo nelle gare più importanti. Chissà [se andrà al Tour]. Dovremo vedere. Tutto è possibile“.

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