Lidl-Trek, Giulio Ciccone inizia la stagione al Romandia: “Non vedo l’ora” – Nel suo nuovo programma ci sono Tour e Vuelta

Giulio Ciccone torna finalmente ad attaccare il numero sulla schiena. Fermo da febbraio a causa di un’operazione per la rimozione di una ciste al perineo, l’abruzzese non ha ancora potuto correre in questa stagione, dovendo così forzatamente sconvolgere il proprio programma di gare, che in questa prima parte di 2024 vedeva come principale obiettivo il Giro d’Italia. Abbandonate per il secondo anno di fila le speranze di partecipare alla Corsa Rosa, il 29enne e la Lidl-Trek hanno dovuto quindi ripensare al calendario, che ora, dopo un periodo di recupero e allenamento, vedrà la Maglia a Pois dell’ultima Grande Boucle esordire al Giro di Romandia della prossima settimana.

In seguito, nella seconda metà di stagione, Ciccone prenderà parte sia al Tour de France che alla Vuelta a España, ai quali si aggiungeranno altre gare che verranno stabilite prossimamente: “Siamo soddisfatti del recupero di Giulio e della possibilità di averlo presto nuovamente competitivo; ci è mancato – le parole di Josu Larrazabal, responsabile delle prestazioni di Lidl-Trek – Anche se sospendere gli allenamenti a gennaio è stata una pillola amara da ingoiare, ora possiamo guardare al futuro con fiducia. Siamo consapevoli che ci vorrà ancora del tempo per averlo al 100%, ed è per questo che gareggerà al Romandia per ritrovare il feeling delle corse e senza porsi obiettivi in ​​termini di risultati. L’importante per noi è che stia bene“.

Quando abbiamo deciso di escludere la possibilità di correre il Giro d’Italia, il primo pensiero è stato quello di inserirlo nel roster per il Tour de France – ha proseguito Larrazabal – I riscontri sulla sua condizione in miglioramento ci permettono ora di confermare questa scelta. Inutile dire che sarà un valore aggiunto importantissimo per una squadra già forte. Cicco è tra gli scalatori più forti al mondo, e la maglia a pois vinta lo scorso anno lo conferma. Il suo contributo alle ambizioni della nostra squadra, a partire dal supporto a Tao (Geoghegan Hart, ndr) nella sua sfida in classifica generale, sarà estremamente importante. L’unità e il lavoro di squadra dei nostri corridori più forti saranno la nostra più grande forza. Una situazione simile si applicherà poi alla Vuelta a España, dove avremo Skjelmose e Mads (Pedersen, ndr)”.

Mi sento rinato e non vedo l’ora di tornare a correre – ha dichiarato invece Ciccone – Le settimane senza la bici sono state molto, molto difficili. Cercavo di non pensare al tempo che stavo perdendo, ma non era facile. Quando ho ripreso a pedalare è stata una bellissima sensazione. Certo è stata dura, perché l’intensità degli allenamenti era graduale, ma sempre costante. È stato come riaccendere una miccia, però. Ho sentito di nuovo il fuoco dentro. Ora posso finalmente ripensare alle corse e fissare nuovi obiettivi. Mi sono mancati mesi importanti, ma c’è ancora tempo e modo per godermi un 2024 ricco di successi. Anche se la voglia di correre è molto forte, ascolto con fiducia la mia squadra e il mio allenatore quando mi dicono di avere pazienza. Il Giro di Romandia segnerà il mio ritorno, e se arriveranno giorni difficili so di doverli accettare con serenità; sono ancora in un processo di crescita”.

Naturalmente il Tour e la Vuelta saranno le gare più importanti della mia stagione e voglio prepararle al meglio – ha aggiunto l’abruzzese – La squadra sa cosa posso dare se mi sento bene. Sono motivato a fare il meglio per le esigenze della squadra, sia in Francia che in Spagna, e a ottenere grandi risultati fino alla fine della stagione. Ci sarà comunque tempo per concentrarsi e definire con la squadra i nostri obiettivi comuni e specifici per i prossimi mesi. Passo dopo passo; ora è importante vivere nel presente, fare del mio meglio al Romandia e portare la mia condizione a un nuovo livello”.

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