Giro delle Fiandre 2018, Terpstra: “Un sogno che si realizza, non vedo l’ora arrivi la Roubaix”

Niki Terpstra corona un sogno al Giro delle Fiandre 2018. Dopo aver conquistato già nel 2014 la Parigi – Roubaix, il corridore della Quick-Step Floors si è oggi portato a casa la sua seconda Monumento della carriera imponendosi nella Ronde al termine di una bella cavalcata solitaria nel finale. Ennesima dimostrazione di forza del corridore neerlandese e di una squadra che in questa primavera sta davvero dominando la scena, riuscendo a far fruttare al meglio la sua superiorità. Per Terpstra in particolare questa primavera si sta rivelando particolarmente fruttuosa visto che si tratta del suo terzo successo dopo i trionfi a Le Samyn e E3 Harelbeke, entrambi arrivati con uno scenario simile e una bella cavalcata da lontano verso il successo.

Cosa hai pensato quando hai tagliato il traguardo?
Sto sognando?

Questo per te si sta rivelando davvero un anno incredibile, pensi essere ancora più forte che in passato?
Sicuramente è un anno fantastico. Sono in ottima condizione, ma credo sia una combinazione di cose: oltre alla condizione e delle buone gambe ci vogliono anche un pizzico di fortuna e, ovviamente, la cosa più importante, la squadra giusta al mio fianco.

Come è stato il finale?
Tutto il giorno sentivo di avere buone gambe, ma bisogna avere la posizione giusta, e saper scegliere l’attacco giusto e il momento giusto. Avendo una squadra forte, abbiamo attaccato più volt e quando quando hanno ripreso Stybar sono partito io. Fortunatamente, si è rivelata la mossa giusta.

La decisione di anticipare il Vecchio Quaremont come è arrivata?
Dall’ammiraglia ci hanno detto chiaramente che dovevamo attaccare in quel momento, provando ad anticipare, perché davanti stavano andando ancora molto forte. Altrimenti avremmo dovuto correre in maniera difensiva per andare a riprendere i fuggitivi ed è sempre un rischio visto che rischiavamo così di perdere il nostro vantaggio. Sono riuscito a partire e posso dire che è andato tutto bene.

A questo punto, sarà uno scenario simile alla Roubaix?
Ora voglio celebrare questo successo. La Roubaix è tutta un’altra corsa, una nuova possibilità per tutti. Mi sento bene e non vedo l’ora, così come la squadra. Andrò a tutta, vedremo come andrà, penso anche alla possibilità di ricambiare la squadra.

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