Giro d’Italia 2020, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che traccia il bilancio della tappa del giorno al Giro d’Italia 2020.

TOP

Jan Tratnik (Bahrain-McLaren): Lui stesso ha detto di essere stato fortissimo e onestamente è impossibile contraddirlo. Dopo aver centrato la fuga giusta attacca a 40 chilometri dall’arrivo e, fra lo scetticismo generale, mette subito un buon distacco tra sé e i suoi inseguitori, trovandosi così a gestire. Non va nel panico quando sull’ascesa finale quando Ben O’Connor lo riprende e ancora una volta gestisce alla grande lo sforzo beffando il corridore della NTT nell’ultimo chilometro.

Joao Almeida (Deceunink-QuickStep): La maglia rosa vuole dare una dimostrazione di forza a tutti i suoi avversari e ci riesce alla grande. Nell’ultimo chilometro infatti è lui stesso ad attaccare con nessuno degli avversari che riesce a seguirlo, andando così a guadagnare anche due secondi in classifica generale. Più che per il tempo guadagnato però, per sua stessa ammissione, il suo attacco è importante per mandare un messaggio ai rivali, con i quali prova a portarsi in vantaggio anche nella battaglia psicologica alla vigilia di una importante due giorni di montagna.

Giovanni Visconti (Vini-Zabù): Aumenta il suo vantaggio nella classifica dei GPM e quindi porta a casa l’obiettivo. Centra subito la fuga giusta, cosa comunque mai scontata per nessuno, e si trova subito a battagliare con Ruben Guerreiro. Dopo aver perso la volata al primo GPM, piazzandosi secondo, si rifa vincendo i due successivi, dove invece il portoghese non fa punti, anche penalizzato da un problema meccanico sulla salita di Monte Aperta. Il primo passaggio sul Monte di Ragogna è nuovamente appannaggio del portoghese, che però al termine della frazione odierna ha 30 punti da recuperare al siciliano, che ha già dichiarato nei giorni scorsi di voler portare questa maglia sul podio di Milano e quindi è praticamente certo che lo vedremo all’attacco nei prossimi giorni, anche con il sogno di un successo di tappa.

FLOP

Ben O’Connor (NTT): L’australiano oggi era probabilmente il più forte, ma non ha vinto. Sull’ultima scalata del Monte di Ragogna stacca tutti, ma Tratnik, che era andato via nella scalata precedente, è già davanti e viene ripreso soltanto in prossimità del GPM, quando ormai è impossibile staccarlo. A quel punto il corridore della NTT è costretto a lavorare con lo sloveno, più veloce di lui in volata, per provare a staccarlo sullo strappo all’interno dell’ultimo chilometro. Lì ci prova, ma non c’è abbastanza spazio come ci sarebbe stato sul Monte di Ragogna e così Tratnik non solo tiene duro, ma gli scatta in faccia al termine della salita. A quel punto deve accontentarsi di un secondo posto, che di per sé è un ottimo risultato, ma che per come è arrivato sa di beffa.

Ag2r: Mettono quattro uomini in fuga, ma restano con un palmo di naso. Dopo essere partiti anche bene con Andrea Vendrame che si prende il traguardo volante, i corridori del team francese si perdono sul più bello, con l’italiano che giunge sesto davanti al compagno Geoffrey Bouchard. L’andamento della giornata del francese è quella più emblematica della débacle dell’intera squadra: il transalpino era probabilmente l’uomo più forte in salita per il suo team oggi, ma perde il treno giusto ed è costretto ad inseguire da solo in discesa riuscendo anche a riportarsi sul terzetto all’inseguimento dei due al comando, ma le energie sprecate nell’inseguimento solitario sono troppe e così è costretto a staccarsi poco dopo, venendo ripreso anche dal gruppetto con Vendrame proprio in prossimità con traguardo.

Israel Start Up Nation/Cofidis: In una giornata come questa era prevedibile che si formasse una fuga corposa e questi sono due dei quattro team che non hanno inserito corridori nel tentativo di giornata. Se per Deceuninck-QuickStep e Groupama era comprensibile visto che hanno delle maglie importanti da difendere e dei capitani da proteggere, non si può fare lo stesso discorso per Israel e Cofidis che perdono così un’occasione importante, soprattutto il team francese che sin qui non ha ottenuto nessun risultato di rilievo.

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