Tokyo 2020, Tadej Pogacar: “È stata una delle gare più dure che abbia mai corso. Avevo in mente la medaglia d’oro, ma Carapaz l’ha meritata”

Anche nella prova in linea delle Olimpiadi di Tokyo 2020, Tadej Pogacar è stato uno dei protagonisti principali. Autore finora di una stagione di altissimo livello e vincitore del suo secondo Tour de France una settimana fa, il talento sloveno ha provato quest’oggi a ottenere un nuovo successo cecando di mettersi al collo anche la medaglia d’oro della rassegna a cinque cerchi. Il 22enne ha attaccato in salita, sul duro Mikuni Pass, senza tuttavia riuscire a fare la differenza, e nel finale ha poi collaborato con Wout Van Aert per cercare di andare a riprendere Richard Carapaz e Brandon McNulty, fuoriusciti a 25 chilometri dall’arrivo dal drappello che si è poi giocato le medaglie. Alla fine, però, l’ecuadoriano è risultato imprendibile, e Pogacar si è dovuto accontentare del terzo posto per questione di centimetri alle spalle di Van Aert.

“Ho fatto del mio meglio – ha dichiarato il 22enne a RTV SlovenijaÈ stata una delle gare più dure che abbia mai corso. Ho sofferto sull’ultima salita, ho stretto i denti e ho fatto del mio meglio per arrivare al risultato sperato. Avevo in mente la medaglia d’oro, ma a due chilometri dalla fine ho visto che questa volta Carapaz era troppo forte. Poi mi sono concentrato sulla lotta per la medaglia d’argento, ma questa volta i millimetri sono stati decisivi”.

Il corridore sloveno ha ammesso di non aver avuto le sensazioni migliori in salita: “Ho provato ad attaccare, ma non avevo le gambe migliori in salita. Sono andato in crisi un paio di volte, non vedevo l’ora che finisse. Poi, Carapaz e il mio compagno di squadra Brandon McNulty mi sono sfuggiti, speravo che lo statunitense vincesse, ma Carapaz se l’è meritato. Ma io aspettavo solo la volata, prima della quale io e Van Aert ci siamo aiutati a vicenda”.

Dopo questa medaglia di bronzo, per Pogacar inizia ora un periodo di riposo: “Voglio tornare a casa il prima possibile per riposarmi. Non mi sono ancora reso contro di tutto quello che mi è successo nell’ultima settimana. Sull’aereo, con questa pesante medaglia, avrò tutto il tempo per pensare”.

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