#SpazioTalk, Stefano Zanatta: “Andremo al Giro correndo all’attacco, pensare alla classifica è un po’ azzardato”

La Eolo-Kometa si prepara per il Giro d’Italia 2022. Dopo la vittoria di Lorenzo Fortunato sulle rampe del Monte Zoncolan nella passata edizione, la formazione di Alberto Contador e Ivan Basso ha ottenuto l’ennesima WildCard per la partecipazione alla Corsa Rosa. Fortunato sarà quasi sicuramente la pedina fondamentale attorno al quale si concentreranno le energie del team che però resterà fortemente improntato all’attacco. Ne abbiamo parlato con il  direttore sportivo Stefano Zanatta, che ci ha parlato di come verranno scelti i componenti per il GT, intervento andato in onda anche nell’ultima puntata di SpazioTalk.

Un’ottima notizia per la Eolo-Kometa la partecipazione al Giro d’Italia 2022…
Dopo il Giro dell’anno scorso sicuramente è stata come una conferma per quello che abbiamo fatto durante la stagione. Per noi è un orgoglio, per la Eolo-Kometa è importantissimo, Ci speravamo… non eravamo sicuri ma quasi, perché alla fine abbiamo fatto una bella stagione e i risultati hanno fruttato.

L’anno scorso vi abbiamo visto sempre all’attacco: quest’anno con Lorenzo Fortunato cambierà un po’ l’approccio alla corsa, lo vedremo con un ruolo di verso, magari cercherà di piazzarsi in classifica generale?
Credo che il nostro approccio debba essere uguale allo scorso anno in quanto certamente il livello della squadra è aumentato un pochino, andremo con più ambizione con un po’ più di consapevolezza che qualche soddisfazione in più potremo prendercela, però l’approccio deve essere uguale. Lorenzo ha fatto un bel Giro d’Italia, con una tappa e ha finito bene, poi la responsabilità di fare classifica in questo momento è un po’ azzardata. Sarà una squadra improntata all’attacco e poi, se viene un po’ di classifica con Lorenzo, la faremo.

Avete qualche altro nome nella preselezione del Giro oltre a Fortunato?
Noi partiamo con il principio che la squadra non ha un leader vero e proprio. Lorenzo sicuramente è tra i più accreditati per avere un posto al Giro, però dovrà dimostrare di avere la condizione per poterci arrivare in una buona forma e questo vale un po’ per tutti quelli che fanno parte del team. Abbiamo tenuto un profilo e una speranza aperta a tutti di meritarsi la partecipazione. Con qualcuno certamente stiamo lavorando in prospettiva più diretta per arrivarci bene, ma i corridori li sceglieremo ad aprile.

Per quanto riguarda le scelte, è una squadra a forte componente spagnola, la nazionalità inciderà?
No, tutti hanno la possibilità di dimostrare quanto valgono. Ogni componente del team può essere selezionato, indipendentemente dal fatto che sia italiano o meno. Il team è internazionale, il fine è unico: dare una grande visibilità e immagine alle gare.

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