Matteo Montaguti, la festa di addio alle corse: “Allenarmi tutti i giorni proprio non mi manca”

Quello di Matteo Montaguti è uno dei volti che non vedremo più alle corse professionistiche. Il romagnolo ha infatti deciso nelle scorse settimane di chiudere la sua carriera, all’età di 35 anni, dopo aver portato a termine dodici stagioni da ciclista professionista. Nella sua carriera pochi successi, fra cui una tappa al Tour of the Alps 2017, ma una dedizione alla causa delle sue squadre costante e incrollabile. Venerdì il forlivese ha incontrato i suoi tifosi nella tradizionale festa di fine anno, arrivata così alla tredicesima edizione. Nell’occasione, Montaguti ha simbolicamente “appeso al chiodo” il numero che aveva attaccato sulla schiena all’ultima gara disputata, il Gp Bruno Beghelli dello scorso ottobre.

“La decisione di chiudere con il professionismo è stata più o meno sofferta – ha dichiarato Montaguti a ForliToday – Negli ultimi anni non ho più avuto la possibilità di fare ciclismo ad alto livello. Inoltre, io mi sono sempre posto l’obiettivo di crescere ogni anno che passava, ma questa cosa non era evidentemente più realizzabile. Così, ho preso la decisione, insieme a mia moglie, che praticamente mi conosce fin dal primo anno di professionismo e che ha vissuto al mio fianco tutta la mia carriera”. Il forlivese, che ha vestito per otto stagioni la maglia dell’Ag2R La Mondiale, non sa ancora cosa farà da “grande”: “So di aver imparato tante cose negli anni, anche grazie alle tante stagioni all’esterno; il ciclismo mi ha riempito e mi ha fatto maturare. Sono pronto a nuove sfide, magari con un’attività dinamica e con persone che guardano a cose nuove e che aiutano il prossimo”.

Montaguti non lascerà in cantina la bicicletta: “Ho finito come professionista, ma non come atleta. Continuerò a coltivare la mia passione, ma ora voglio staccarmi da quella che è stata la mia consuetudine per tanti anni. In questo momento per me è veramente bello poter scegliere se e quando uscire in bici; negli ultimi anni l’allenamento costante e quotidiano mi pesava, e questo è un altro dei motivi per cui ho smesso. Ora sto cercando di capire in quali settori io possa sfruttare le mie capacità”.

Nell’ultima stagione il romagnolo ha vestito la maglia dell’Androni Giocattoli-Sidermec; prima, come detto, la lunga esperienza all’Ag2R e, in precedenza, le stagioni con De Rosa e con il Team LPR. Montaguti è stato anche secondo nella tappa di Arezzo del Giro d’Italia 2016 e nel 2015 è stato terzo al Gp Lugano e quarto al Trofeo Laigueglia.

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