Vuelta a España 2023, Patrick Lefevere: “Non ho idea di cosa sia accaduto a Remco. Ma anche Merckx ha avuto giornate no”

Patrick Lefevere non ha una spiegazione alla crisi di Remco Evenepoel nella tredicesima tappa della Vuelta a España 2023. Se il 23enne belga, staccatosi dagli altri uomini di classifica a 90 chilometri dalla conclusione e giunto all’arrivo con 27 minuti di ritardo, ha ammesso semplicemente di aver avuto “il serbatoio vuoto”, il suo general manager alla Soudal-QuickStep ha comprensibilmente provato a trovare delle risposte alla giornata no del suo corridore. Per ora, però, neppure l’esperto manager sa cosa sia accaduto di preciso all’ex campione del mondo, che deve abbandonare il sogno di ripetere il successo di un anno fa e che dovrà cercare di trovare nuovi obiettivi nella corsa spagnola.

“Cosa è successo sul Col d’Aubisque? Non ho idea del motivo della giornata no di Remco – ha scritto Lefevere sulla rubrica tenuta su Het Nieuwsblad – Quello che è certo è che non è partito malato. Sull’Aubisque ho capito subito che momento fosse. Remco non aveva la faccia da poker e riesco a leggere abbastanza bene le sue espressioni facciali. Ho rivisto la stessa faccia che ho visto al Giro dopo la cronometro. La parola migliore che ho per descriverlo è ‘tirato’. Spero sinceramente che non ci sveglieremo come allora: con il Covid-19″.

Fino a ulteriori notizie, stiamo semplicemente parlando di una giornata no“, ha proseguito il manager belga, che ha sottolineato come tanti grandi campioni hanno avuto giornate difficili in carriera: “Anche Eddy Merckx ne ha fatto esperienza una volta. Se prendiamo il 2022 come punto di partenza, bisogna dire che finora Remco ne è stato abbastanza immune. Capita raramente, se non mai, che manchi un bersaglio”.

“Riuscirà Remco a recuperare ancora in questa Vuelta? Non ne ho idea – ha proseguito Lefevere – I nostri medici non sanno ancora cosa sta succedendo, e io di certo non so cosa sta succedendo. Se si sveglierà sano, entrerà in una nuova realtà: correre con l’idea che ‘tutto è possibile, niente è obbligatorio’. A Remco, in realtà, non è mai stato permesso di farlo”.

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