Strade Bianche 2023, le voci alla partenza: Alaphilippe, Clarke, Higuita, Peters, Stybar

Il calendario ciclistico italiano prosegue con uno dei grandi appuntamenti dell’intero programma mondiale, le Strade Bianche 2023. Si tratta della prima gara di livello WorldTour che si disputa sulle strade d’Italia e che raduna al via un gran numero di corridori di altissimo profilo. Al netto delle assenze di alcuni grandi nomi, come Tadej Pogacar e Wout van Aert, il campo partenti rimane infatti davvero molto qualificato. Il percorso, inoltre, è uno dei più affascinanti di tutto il panorama mondiale e sicuramente i corridori presenti non mancheranno di dare spettacolo lungo 184 chilometri previsti. Alcuni di questi protagonisti sono stati intervistati questa mattina dai nostri inviati sul posto, che hanno raccolto le impressioni dei corridori e le loro speranze per questa corsa.

Julian Alaphilippe (Soudal-Quickstep): Sto bene e sono molto motivato. Questa è una delle mie corse preferite, è una gara speciale, con un’atmosfera particolare. Ci vogliono energie fino alla fine, perché è una gara difficile. Sono uno dei favoriti? Può essere, ma ci sono tanti altri corridori che partono per vincere”.

Nans Peters (Ag2R-Citroen): Vincere il Trofeo Laigueglia mi ha dato sicuramente molta fiducia in vista del prosieguo della stagione. Io mi sento bene, ma in squadra abbiamo due capitani, che sono Greg van Avermaet, che conosce molto bene questa corsa, e Andrea Vendrame, che sta andando fortissimo. Di mio, vedrò se riuscirò ad andare all’attacco, riuscendo così a prendere con un certo vantaggio sui migliori i settori chiave della corsa ed essere utile nel finale

Sergio Higuita (Bora-hansgrohe): La Strade Bianche mi piace, è una gara bella e molto dura, diversa dalle altre. La mia forma? Spero sia buona. Il piano gara è stare davanti, nella speranza che vada tutto bene e di non incappare in cadute e complicazioni. Siamo qui con un’ottima squadra, con tanti corridori di alto livello. Io spero di star bene, l’obiettivo primario è vincere con la squadra.

Simon Clarke (Israel-Premier Tech): Non voglio mancare di rispetto alle altre corse, ma questa è la mia preferita. Sarà una gran giornata di ciclismo. Io sono cresciuto, in Australia, pedalando sugli sterrati e per me questo tipo di percorso porta le stesse emozioni che fa il pavé con i belgi. Ogni anno vengo qui con la voglia di far bene. Sto gareggiando già da gennaio e prima o poi la forma finisce: spero di avere in canna ancora un’altra buona prestazione.

Zdenek Stybar (Team Jayco-AlUla): Arrivo da un fine settimana duro in Belgio, ma era quello che mi serviva visto che mi serviva fare fatica dopo i problemi fisici che avevo avuto. Sono curioso di vedere come andrò. Abbiamo un buon piano di squadra e per me questa è una gara che porta con sé ricordi speciali, sia dal punto di vista individuali che per quanto riguarda i miei precedenti compagni di squadra. È una gara dura, corta e intensa e ci sarà molto stress in gruppo.

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