Strade Bianche 2023, l’amarezza di Kristen Faulkner: “L’UCI sostiene che un dispositivo disconnesso valga una squalifica, io resto fiera della mia prestazione”

Kristen Faulkner è stata una delle grandi protagoniste della Strade Bianche 2023. La statunitense ha attaccato da lontano, è rimasta al comando fino ai chilometri conclusivi ed è riuscita a chiudere al terzo posto, venendo superata solo dal duo Sd Worx formato da Lotte Kopecky e Demi Vollering. La portacolori del Team Jayco-AlUla ha potuto quindi godersi un podio memorabile, che dopo qualche giorno è risultato essere solo “virtuale”. Faulkner è stata infatti squalificata per aver indossato, durante la corsa, un misuratore di glucosio, cosa vietata dal regolamento.

L’Unione Ciclistica Internazionale ha quindi “annullato” la gara di Faulkner, anche se l’atleta ha fornito le prove del fatto che lo strumento non fosse collegato ad alcun registratore di dati e che, di conseguenza, non ci fosse stato alcun utilizzo di questi durante la Strade Bianche 2023. L’UCI è risultata però irremovibile e ha comminato la squalifica, togliendo quindi un grande risultato all’atleta statunitense: “Non avevo alcuna intenzione di violare le regole od ottenere un vantaggio sleale. Sono fiera di come ho gareggiato alla Strade Bianche e sono molto contrariata per la decisione dell’UCI”.

Faulkner aggiunge: “Non ho mai usato i dati relativi al glucosio in una gara e di questo ho dato ampie prove all’UCI. Ho adempiuto a tutte le loro richieste e avevo la convinzione che io potessi gareggiare indossando il sensore se questo non trasmetteva i dati, perché non c’è alcun tipo di vantaggio agonistico in questo. L’UCI ha invece la convinzione che correre con un dispositivo scollegato addosso sia abbastanza grave per squalificarmi”.

La 30enne della Jayco-AlUla, vincitrice di due tappe al Giro d’Italia 2022, chiude: “Spero che un giorno i misuratori di glucosio siano consentiti in gara. Penso che siano uno strumento utile per gli atleti – soprattutto donne – per tenere sotto controllo la loro salute. Ma questo sarà un discorso da fare un’altra volta. Ora guardo al resto della stagione e spero che il podio di Siena sia il primo di tanti che arriveranno”.

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