Soudal-QuickStep, “felice di come è andata in Svizzera” Remco Evenepoel guarda avanti: “Ritiro in Val di Fassa, poi sicuramente San Sebastian e Mondiali”

Remco Evenepoel chiude il Giro di Svizzera 2023 con un altro piazzamento e il terzo posto finale. Ad un corridore ormai abituato a trasformare in oro quasi tutto quel che tocca il risultato va un po’ stretto, ma considerando la scarsa preparazione con cui è arrivato alla rassegna elvetica, il campione del mondo si mostra soddisfatto. La vittoria di tappa in ricordo di Gino Mäder e i numerosi piazzamenti sono sufficienti per il belga, che ha chiaramente mostrato alcuni limiti, tanto in salita quanto a cronometro, ma con gli obiettivi più importanti ancora molto lontani la questione non desta alcuna preoccupazione, anzi.

“Ho impostato il mio ritmo come volevo, anche se forse un po’ troppo forte verso la salita e questo mi è costato energie e potenza in salita – spiega ai nostri microfoni riguardo la cronometro conclusiva – Ma in crono come queste, se stai bene nella prima parte provi sempre a dare tutto, mentre in salita per me è stato difficile trovare il giusto ritmo”.

La prestazione non proprio eccezionale del giorno conclusivo non toglie nulla alla prestazione complessiva, che sente rimane per lui positiva: “Comunque, devo essere soddisfatto di quel che ho fatto in questa settimana, con una vittoria di tappa, terzo nella generale, tre volte secondo, poi quarto e decimo. Non è assolutamente male considerando la mia forma attuale. Questa mattina avevo ovviamente grandi motivazioni puntando al bottino pieno, ma gli altri stanno benissimo e hanno mostrato quanto sono forti. Sono comunque felice di come è andata”.

In una estate ancora da definire, alcuni appuntamenti sono per lui comunque già ben definiti ed è i funzione di questi che è ripartito qui in Svizzera “Ovviamente ora farò i campionati nazionali e non vedo l’ora di affrontare nuovamente Wout Van Aert. Sarà la nostra seconda sfida ai campionati nazionali a crono, poi faremo anche la prova in linea. Dopo andrò in ritiro in altura in Val di Fassa con la squadra. Lì decideremo il programma in maniera più definita, ma sicuramente farò la Clasica San Sebastian e i Mondiali di Glasgow, anche se ovviamente dipende dal CT (sorride, ndr). Poi non sappiamo ancora. Abbiamo molte porte aperte, ma non ne abbiamo ancora discusso nei dettagli”.

 

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