Lotto Soudal, la squadra punta subito a rialzarsi dopo la retrocessione: “La corsa per riconquistare un posto nel WorldTour inizia ora”

La Lotto Soudal punta subito a rialzarsi dopo essere retrocessa dal WorldTour. Il prossimo anno, per la prima volta dall’introduzione del massimo circuito mondiale del ciclismo, la formazione belga non farà parte della prima categoria, dovendo così usufruire delle wildcard per partecipare alle corse più importanti come i Grandi Giri e le Classiche Monumento. Se per il 2023 la squadra potrà comunque godere degli inviti automatici per queste e per tutte le altre gare della massima divisione (in virtù della classifica UCI di questa annata), il team dovrà però guadagnarsi questo diritto nelle annate successive e fino almeno al 2026, anno nel quale inizierà il nuovo ciclo triennale e verranno assegnate le nuove licenze WorldTour. Con questo obiettivo e con quello di tornare nel WorldTour tra tre anni, la sfida per la compagine belga sarà quindi quella di iniziare sin da subito a raccogliere risultati, come sottolineato a Sporza dal nuovo sport manager del team Kurt Van De Wouwer.

Ciascuno deve rimanere motivato e deve tirare fuori il meglio di sé per raccogliere subito punti dalla prossima stagione“, ha dichiarato il 51enne, che per il prossimo anno punta molto sui giovani come Arnaud De Lie, Brent Van Moer e Florian Vermeersch e sul rilancio di Caleb Ewan, reduce da una stagione poco brillante: “È stato al di sotto delle aspettative, ma se avesse vinto una o due tappe in un Grande Giro, si otterrebbe un’immagine molto diversa della Lotto. La sofferenza per Ewan è iniziata nel 2021, quando si è rotto la clavicola al Tour. Lì è finito in una spirale negativa“.

Per Van De Wouwer la retrocessione dal WorldTour non è necessariamente un fatto esclusivamente negativo per la squadra: “Abbiamo il lusso, dal mio punto di vista, di non essere più obbligati a correre tutte le gare del WorldTour. Possiamo mettere insieme il nostro programma e guardare con attenzione a quali gare possiamo saltare. In questo modo possiamo tracciare un programma equilibrato, in cui non sovraccaricare i nostri corridori ma consentire loro comunque di impegnarsi per determinati obiettivi”.

“D’altra parte, ogni anno porta con sé la pressione e lo stress per ottenere le wildcard per le gare importanti – ha aggiunto il nuovo sport manager guardando all’altra faccia della medaglia – Perché, alla fine, la corsa per riconquistare un posto nel WorldTour nel 2026 inizia ora. Se lavori per questa squadra, dovrebbe automaticamente essere l’obiettivo”.

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