Jumbo-Visma, Olav Kooij: “L’anno prossimo dovrei debuttare al Giro o alla Vuelta”

Olav Kooij guarda al prossimo anno con grandi ambizioni. Protagonista assoluto del Tour of Britain 2023 assieme al compagno Wout Van Aert, il giovane velocista della Jumbo-Visma è stato dominante nelle volate e ha vinto le prime quattro tappe, si è aggiudicato la classifica a punti, ribadendo ancora una volta le sue enormi qualità e il suo rapido processo di crescita. Nelle brevi corse a tappe, Kooij ha ottenuto grandi successi finora, tra cui spiccano quelle a Giro di Polonia 2022 e Parigi-Nizza 2023, ma dopo due stagioni complete fra i professionisti deve ancora fare il suo esordio in un giro di tre settimane.

“L’anno prossimo dovrei debuttare al Giro d’Italia o alla Vuelta a España – le parole del neerlandese riportate da RIDE Magazine – Non vedo l’ora. Ho un bel programma di corse per il 2024 e ho tutta la fiducia della squadra. Scegliendo di rimanere con la Jumbo-Visma, ho pensato soprattutto a come poter migliorare ulteriormente con questa squadra nei prossimi anni”.

La scorsa estate il velocista ha attirato l’interesse di quasi tutte le squadre più importanti, tuttavia, è rimasto con la formazione giallonera, malgrado il focus sia chiaramente sulla classifica e trovare spazio per lui non sarà sempre semplice: “Non era indispensabile per me partecipare al Tour de France il prossimo anno. Non ho neanche 22 anni e devo ancora imparare cosa significa correre un Grande Giro. Inoltre, non credo che bisogna affrettarsi per partecipare troppo presto al Tour. Ci sono tanti altri grandi obiettivi da raggiungere prima”.

Kooij, che quest’anno ha preso il via, tra le altre corse, alla Gent-Wevelgem e alla Classica Brugge-De Panne, non pensa di essere in grado a breve di competere per la vittoria nelle classiche monumento. “Ho pensato che per il tipo di velocista che sono posso affrontare anche gare un po’ più dure e competere per le vittorie nelle corse di un giorno nei prossimi anni. Tuttavia, c’è ancora una grande differenza tra queste classiche e le monumento e non penso di poter cambiare focus così velocemente. Penso che resterò sempre un velocista. Tuttavia, ci sono alcune classiche che i corridori più veloci possono riuscire ad affrontare.  Sono appuntamenti su cui vorrei concentrarmi e che spero di vincere un giorno”. Un ulteriore test in questo senso potranno essere gli Europei di Drenthe 2023, nei quali sarà uno degli uomini di riferimento per la sua nazionale.

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