Ineos Grenadiers, Egan Bernal lascia il reparto di terapia intensiva

Egan Bernal prosegue nel suo percorso di recupero. Operato per la quinta volta nella giornata di mercoledì, il corridore della Ineos Grenadiers continua a rispondere bene ai trattamenti ricevuti e “non presenta alcuna novità” in seguito alla seconda operazione spinale, confermando dunque “una progressiva evoluzione clinica”. Buoni segnali che hanno portato lo staff medico della Clinica Universidad de La Sabana a trasferire il classe 1997 dal reparto di Terapia Intensiva nel quale si trovava sin dal momento del suo arrivo in struttura a quello Semi Intensivo, sottolineando che si tratta del primo step verso la dimissione del paziente.

Dopo il grande spavento in seguito al terribile incidente avvenuto nella giornata di domenica 23 gennaio, le condizioni del vincitore del Giro d’Italia sono andate progressivamente migliorando, con costanti segnali di ripresa e buone risposte da parte del suo fisico. Tuttavia, come da lui stesso indicato, nell’impatto ha riportato circa 20 fratture in tutto il corpo, nonché un forte trauma toracico che ha impattato anche i polmoni, portandolo ad affrontare quella che ha definito come “la corsa più dura della mia vita”. Tempi di recupero e per il suo rientro alle corse al momento non si conoscono, ma nei primi erano stati stimati in almeno sei mesi dai medici del centro. Il che significherebbe poter pensare di vedere Egan Bernal al via di alcune corse di fine stagione.

Se il 2022 sembra ormai fortemente compromesso, l’augurio che tutti facciamo chiaramente è quello di rivederlo in corsa il più presto possibile, senza fretta e senza forzare i tempi. Il 25enne ha infatti ancora molti anni davanti a sé e cercare di recuperare troppo in fretta potrebbe essere controproducente.

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