Deceuninck-QuickStep, Patrick Lefevere: “Nel 2018 vicini a un accordo con la Israel. Non hanno ancora un’identità”

Patrick Lefevere rileva che in passato aveva quasi chiuso un accordo con la Israel. La formazione medio orientale è entrata nel World Tour a partire da questa stagione, dopo aver acquisito la licenza della Katusha, ma avrebbe potuto già farlo nel 2018 quando c’erano stati dei contatti tra Patrick Lefever e il proprietario della Israel Sylvan Adams. A rivelarlo è stato proprio il team manager della Deceuninck dalle pagine di Het Nieuwsblad, curiosamente nello stesso testo in cui ha espresso tutte le sue perplessità su un eventuale ingaggio di Chris Froome, che invece sembra essere un grande obiettivo proprio della Israel.

 

Eravamo vicini a un accordo, ma non tanto da dire che era quasi tutto fatto – ha dichiarato il belga – C’era un accordo sull’ammontare dell’investimento, sul costruttore di bici, sui corridori e sul management. Io sarei rimasto per altri tre anni. Quel progetto è stato cancellato solo perché abbiamo trovato un altro sponsor nella Deceuninck”.

 

Lefevere, però, non ha comunque risparmiato critiche a Sylvan Adams, pur lasciando trasparire tutta la stima nei suoi confronti: “Conosco Adams come un uomo molto ambizioso, con la potenza finanziaria giusta per realizzare i suoi piani. Vuole arrivare al top del ciclismo più velocemente possibile. Al momento, senza voler essere troppo negativo, sta ancora mettendo tutto insieme. Non c’è ancora una chiara identità, non c’è un progetto. Non credo che un corridore che firmi con coloro possa trovare immediatamente una ‘casa’ “.

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