Deceuninck-QuickStep, lo statunitense Ian Garrison respinto mentre cercava di volare in Europa

Ian Garrison fermato in aeroporto. Il corridore della Deceuninck – QuickStep ha provato a prendere un volo da Atlanta ad Amsterdam, ma non gli è stato consentito di salire a bordo dell’aereo. Il ciclista statunitense aveva con sé una lettera di presentazione della squadra belga, ma non è bastata all’ufficio immigrazione che lo ha respinto in quanto non ha alcuni visto sul passaporto né certificati di residenza in Europa. Il 22enne è al primo anno tra i professionisti e prima dello scoppio della pandemia si stava organizzando per stabilirsi a Girona, in Spagna. “Stavo facendo le carte per ottenere il visto, ma sono dovuto tornare a casa quindi ancora non ce l’ho”, spiega sconsolato a VeloNews.

Si tratta del primo caso di ciclista respinto in seguito al divieto di accesso da parte della Unione Europa a cittadini non appartenenti a paesi inseriti nella lista da cui non è concessa l’entrata per ragioni di sicurezza legate al covid-19. Se alcuni suoi connazionali come Ben King (NTT Pro Cycling) e Larry Warbasse (Ag2r La Mondiale) sono riusciti a tornare nel Vecchio Continente nei giorni scorsi lo hanno potuto fare perché sono residenti in Europa o hanno un visto, avendo inoltre volato prima del blocco chiesto da Bruxelles.

“Nella lettera c’è scritto che sono un lavoratore essenziale, che devo andare per lavoro”, aveva spiegato Garrison proprio nelle ore precedenti il volo, ammettendo di “sembrare un po’ una cavia” per tutti i suoi connazionali. “Vado e vedremo cosa succede, poi lo dirò agli altri – aveva aggiunto – Vado in aeroporto e vado dritto finché qualcuno non mi ferma o sono riuscito a partire”.

È stato dunque fermato, mentre il prossimo dovrebbe essere Will Barta, il cui volo è previsto per il 13 luglio. “Risulto residente in Francia – commenta il corridore della CCC – Quindi, secondo le regole, dovrei essere autorizzato a tornare. Dovrebbe andare bene, ma tocchiamo ferro. Purtroppo in questi casi non si sa mai. Voglio dire, tutto cambia così velocemente, qui negli Stati Uniti le cose non stanno andando proprio bene attualmente. Non puoi sapere cosa cambierà all’ultimo momento”.

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