Vuelta a España 2023, Andreas Kron: “Abbiamo guardato tutti troppo Remco Evenepoel, ho aspettato troppo”

Piazzamento non privo di qualche rammarico per Andreas Kron nella quindicesima tappa della Vuelta a España 2023. Il corridore della Lotto Dstny era stato bravo ad inserirsi nella fuga di giornata, proponendosi così nuovamente all’attacco per provare a bissare il successo ottenuto nella seconda tappa, con arrivo a Barcellona. Purtroppo per lui, non si è giocato le sue carte nel modo migliore e il successo alla fine è andato a Rui Costa (Intermarché-Circus-Wanty), abile a muoversi al meglio in un finale in cui in troppi hanno aspettato le mosse di Remco Evenepoel, che tuttavia si era esaurito dopo le numerose accelerazioni prodotte per tutto il giorno.

“Mi è dispiaciuto quando è uscito dalla classifica generale perché se fosse rimasto non avrebbe tolto tutte le opportunità ai corridori, ma comunque è stato bello essere nel finale con lui – commenta ai nostri microfoni il corridore scandinavo – È uno dei migliori al mondo, perciò è stato bello correre nel finale contro di lui. E ho anche lavorato con lui. Giusto nel finale non ho collaborato perché ho pensato: ok, se li riprendiamo sarebbe un ottimo lanciatore perché era fortissimo”.

Proprio il campione del mondo delle prove a cronometro è stato il corridore che tutti gli altri fuggitivi hanno maggiormente curato permettendo così agli altri di andare via. Ed è così che sull’ultima salita di giornata è nato l’attacco decisivo, propiziato da Santiago Buitrago (Bahrain Victorious), cui solo Rui Costa prima e Lennard Kämna (BORA-hansgrohe) poi hanno saputo rispondere: “Buitrago era il più forte, Rui Costa è uno dei corridori più furbi del mondo, e comunque era forte oggi. Kämna sì… ho cercato di reagire quando se ne sono andati; ho guardato forse qualche secondo di troppo, ma se hai le gambe, tu non guardi, semplicemente vai. È abbastanza semplice nel ciclismo. Alla fine sono i ragazzi più forti ad essere andati via in salita”.

Il portacolori della Lotto Dstny non risparmia una frecciatina ai compagni di fuga, promuovendosi tutto sommato: “Nella discesa Remco ha fatto quasi tutto il lavoro. Anch’io ho cercato di aiutarlo, mentre gli altri sono stati semplicemente a ruota. Non mi interessa se sono arrivato quinto, quarto o decimo, a me interessa solo la vittoria. Ma sono comunque contento di come abbiamo corso oggi”.

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