Tour de France 2023, Tadej Pogačar: “Uno dei miei giorni peggiori in bici”

La diciassettesima tappa del Tour de France 2023 sarà ricordata come la giornata buia di Tadej Pogačar. Se il buon giorno si vede dal mattino, i cattivi presagi per il corridore della UAE Team Emirates si sono visti fin da subito, quando nei primi chilometri di tappa è caduto a terra sbucciandosi la gamba sinistra. La tragedia sportiva si è consumata, però, sul Col de la Loze, quando a poco più di sette chilometri dallo scollinamento per lo sloveno si è spenta la luce e ha visto la Maglia Gialla di Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) allontanarsi sempre di più. Gli ultimi chilometri di tappa poi per lui sono stati un vero e proprio calvario con Marc Soler (UAE Team Emirates) che è rimasto al suo fianco fin sul traguardo.

Sono morto – ha dichiarato il classe 1998 – Ovviamente mi dispiace molto e non è certo quello che speravo all’inizio della tappa. Non so cosa mi sia successo. Ho provato a mangiare il più possibile, ma non è arrivato nulla alle mie gambe. Tutto è rimasto nello stomaco. Dopo tre ore e mezzo, ai piedi del Col de la Loze, ero veramente vuoto. Se non avessi avuto tutto questo supporto sull’ultima salita probabilmente avrei perso il podio. Ho continuato a lottare con Marc: sono molto grato a lui e a tutti i compagni”.

Sulla caduta nella prima parte di tappa ha poi aggiunto: “È successa in un momento molto sfortunato. Stava partendo la fuga quando qualcuno ha frenato davanti a me e ho colpito la sua ruota. A volte le cose vanno male. Il mio ginocchio non faceva troppo male dopo la caduta – giusto un po’. Non so se questo possa aver influito. Credo che stessi molto meglio (l’anno scorso, ndr) sul Col du Granon, quindi posso dire che è stato uno dei giorni peggiori della mia vita in bicicletta. Ma dovevo continuare a lottare, così Soler mi ha tirato al limite e siamo arrivati fino al traguardo”.

Oramai distante 7:35 dalla Maglia Gialla, il vincitore dell’ultimo Giro delle Fiandre è consapevole che la vittoria del Tour è oramai impossibile, ma non demorde e spera ancora di poter raccogliere qualcosa da questa corsa: “Nei prossimi due giorni cercherò di recuperare. Possiamo provare a vincere la ventesima tappa sabato. Potrebbe essere un giorno buono per riuscirci. Questo e mantenere il podio con me e Adam sarebbe un bel finale”.

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