Tour de France 2023, l’amarezza di Mattias Skjelmose Jensen: “Ho lottato con il mal di schiena per tutto il giorno, all’inizio dell’ultima salita ero senza energie”

I Pirenei hanno cancellato le ambizioni di classifica generale al Tour de France 2023 di Mattias Skjelmose Jensen. Il danese della Lidl-Trek ha chiuso la sesta tappa a quasi 8 minuti dal vincitore di giornata Tadej Pogačar, finendo così, al momento, fuori dalla Top 20 della graduatoria. Per la squadra statunitense non è stata proprio una buona giornata, dato che anche Giulio Ciccone ha perso molto terreno, arrivando al traguardo di Cauterets con più di 10 minuti di ritardo rispetto a Pogačar: per la Lidl-Trek cambiano quindi di parecchio i parametri su cui prendere le decisioni tattiche in questo Tour de France.

Skjelmose Jensen è stato condizionato dalla caduta patita nei primi chilometri della quinta tappa e dai conseguenti dolori alla schiena, ma il danese è molto diretto nella sua analisi: “Mi piacerebbe dare la colpa alla caduta – le sue parole nel dopotappa – Ma non sapremo mai se ho ceduto per quello o per via di un crollo generale. Di certo ho avuto parecchio mal di schiena oggi. Dopo il Tourmalet mi sono trovato da solo, ma sono riuscito a chiudere il distacco dal gruppo degli altri uomini di classifica. È probabile, però, che loro stessero prendendo fiato, mentre io andavo a tutta”.

Il danese, vincitore del Giro di Svizzera 2023, aggiunge: “In fin dei conti, sull’ultima salita, mi sono sentito vuoto. Non c’era molto da fare se non portare la bicicletta all’arrivo, ma gli ultimi 5 chilometri sono stati davvero duri per me. Ho sofferto molto”.

Skjelmose Jensen rivela inoltre: “Prima della tappa avevo incontrato Jonas Vingegaard, che mi aveva anticipato che la Jumbo-Visma avrebbe fatto corsa dura. Ha mantenuto la promessa. Per noi altri – scherza il danese – sarà un lungo viaggio fino a Parigi, se continuano a tenere questo ritmo”.

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