Parigi-Nizza 2024, grande bagarre a La Colle-sur-Loup! Vittoria a Mattias Skjelmose, maglia a Brandon McNulty

Mattias Skjelmose conferma l’ottimo momento di forma alla Parigi-Nizza 2024. Dopo aver superato Remco Evenepoel in volata ieri per la terza posizione, oggi il campione danese trova l’attimo per allungare rispetto al gruppo, formando un bel terzetto con Matteo Jorgenson (Visma | Lease a Bike), primo a muoversi, e Brandon McNulty (UAE Team Emirates), con i quali riesce ad anticipare il resto dei big, arrivati a 52 secondi, regolati dal campione belga che con una volata di forza guadagna un piccolo secondo sugli altri.

Brandon McNulty va così a prendersi la maglia di leader con 23 secondi di margine su Jorgenson, mentre Luke Plapp (Team Jayco-AlUla), arrivato nel gruppetto degli inseguitori, scivola così in terza posizione, a 34 secondi. 54 secondi invece il gap di Skjelmose, davanti a Evenepoel, a 1’03”.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Ritmi altissimi fin dai primi metri e attacchi a raffica. Iniziano Anthony Turgis (TotalEnergies), Cedric Beullens (Lotto Dstny) e Jonas Rutsch (Ef Education-Easypost), ripresi, e ci provano subito dopo Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies) e Rémi Cavagna (Movistar), senza successo. Fra i più attivi in testa c’è Mads Pedersen (Lidl-Trek), che prova più volte a portar via un gruppetto, ma sono troppi i corridori che vogliono entrare nella fuga giusta.

Un tentativo vede il danese insieme al connazionale Anton Charmig (Astana), Laurence Pithie (Groupama-FDJ) e, di nuovo Cavagna, ma anche in questo caso non viene concesso spazio. Pedersen replica nuovamente, con Johan Jacobs (Movistar), Thibault Guernalec (Arkéa-B&B), Christian Scaroni (Astana), Dušan Rajović (Bahrain) e Joshua Tarling (Ineos). Ripresi anche questi, con Scaroni che prova ad andar via da solo e che viene, una volta di più, riassorbito dal gruppo.

È nuovamente Scaroni a propiziare un nuovo tentativo, insieme a Bruno Armirail (Decathlon-Ag2R), Gijs Leemreize (Dsm-Firmenich PostNl), Georg Zimmermann (Intermarché-Wanty), Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies) e Michael Storer (Tudor). Scaroni e Burgaudeau si contendono i punti sul primo Gpm (passa primo l’italiano), mentre Pedersen esce nuovamente dal gruppo, insieme a Beullens. I due riescono a riprendere i fuggitivi, così come faranno, qualche chilometro più tardi, Marco Haller (Bora-hansgrohe) e Pithie.

Il gruppo prende un po’ di respiro e il vantaggio degli uomini in fuga tocca i due minuti, all’altezza della boa di metà gara. La Ineos però si mette al lavoro in testa al gruppo e, all’altezza del secondo Gpm di giornata (vinto da Burgaudeau davanti a Scaroni) lima decisamente il margine, portandolo sotto il minuto. La formazione britannica tiene in vista i fuggitivi fino al quarto Gpm di giornata: i battistrada riescono a scollinare davanti, con Burgaudeau ancora davanti a Scaroni, per poi essere ripresi nella lunga discesa che porta verso la località d’arrivo, che viene toccata una prima volta, all’inizio del circuito finale.

Sull’ascesa della Côte de La Colle-sur-Loup è Primož Roglič (Bora-hansgrohe) il primo a muoversi, ma sulle sue ruote si portano rapidamente Santiago Buitrago (Bahrain Victorious), Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step), Matteo Jorgenson (Visma-Lease a Bike) e il capolista della generale Luke Plapp (Jayco-AlUla). Gli uomini di classifica si ricompattano e a quel punto si muove, con grande tempismo, Jorgenson, che allunga poco prima di arrivare al Gpm. Nell’ondulato tratto successivo Buitrago finisce a terra, mentre all’inseguimento di Jorgenson si lanciano Brandon McNulty (UAE Team Emirates) e Mattias Skjelmose Jensen (Lidl-Trek), che riescono ad allungare sugli altri. I due inseguitori raggiungono Jorgenson e il gruppetto diventato di tre battistrada allunga, chilometro dopo chilometro, su quello degli inseguitori, dove Evenepoel, Roglič, Alexsandr Vlasov (Bora-hansgrohe), Egan Bernal (Ineos), Plapp, Felix Gall, Aurélien Paret-Peintre  (Decathlon-Ag2R La Mondiale), Harold Tejada (Astana Qazaqstan) e Wilco Kelderman (Visma|Lease a Bike) non trovano, per motivi diversi, la giusta collaborazione per mettere in atto un inseguimento efficace.

I tre battistrada arrivano così a giocarsi il successo di tappa, che va a Skjelmose, più brillante degli altri due dopo aver gestito le forze nei chilometri finali. McNulty si consola comunque con la Maglia Gialla.

Risultato Tappa 6 Parigi – Nizza 2024

Classifiche Parigi – Nizza 2024

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