Tirreno-Adriatico 2024, assolo di Jonas Vingegaard! Tutti a oltre un minuto

Show di Jonas Vingegaard nella quinta tappa della Tirreno-Adriatico 2024. Il danese parte a 29 chilometri dalla conclusione e si invola in solitaria verso il traguardo facendo la differenza negli ultimi cinque chilometri del San Giacomo. È qui che guadagna un minuto di vantaggio sui suoi inseguitori, guidati da uno splendido Isaac Del Toro, conservando poi facilmente il suo margine in discesa e rilanciando poi nello strappo conclusivo. A giocarsi la seconda posizione è così un gruppetto di sei uomini, regolato da Juan Ayuso su Jai Hindley, che inizialmente sul San Giacomo era sembrato avere qualcosa in più degli altri.

In classifica generale il leader della Visma | Lease a Bike ha così ora un vantaggio di 54 secondi su Ayuso e 1’20” su Hindley, con il podio ancora molto serrato visto che a seguire ci sono Thymen Arensman (Ineos Grenadiers), Ben O’Connor (Decathlon Ag2r La Mondiale) e Isaac Del Toro (UAE Team Emirates), racchiusi in 14 secondi alle spalle dell’australiano. Miglior italiano si conferma Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious), ora nono a 2’57” essendo arrivato a 2’52” assieme al resto del gruppo.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

I primi attacchi si concretizzano nella fuga messa in atto da Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla), Andrea Vendrame (Decathlon Ag2r La Mondiale Team), Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), Simon Clarke (Israel – Premier Tech), Iván García Cortina (Movistar Team) e Damien Howson (Q36.5 Pro Cycling Team). Al loro inseguimento si lanciano Niccolò Bonifazio (Team Corratec – Vini Fantini), Clément Davy (Groupama-FDJ), Kasper Asgreen (Soudal Quick-Step) e Magnus Cort (Uno-X Mobility), che coronano la caccia riuscendo a raggiungere la testa della corsa dopo 35 km di gara.

È la Visma-Lease a Bike a prendere subito in mano le redini del gruppo, tenendo il vantaggio del fuga nell’orbita dei 2 minuti. Lungo la salita di Castellalto il ritmo aumenta, tanto che alcuni corridori perdono le ruote del gruppo: fra questi c’è Jonathan Milan (Lidl-Trek). Al Gpm passa Howson primo davanti a Ganna e Asgreen, mentre il gruppo si porta a poco più di 1′ di distacco. La situazione rimane stabile nei chilometri successivi, con la UAE già schierata nelle prime posizioni del gruppo. Al traguardo volante di Campli, vinto da Ganna, i fuggitivi hanno 1’05” di vantaggio sugli immediati inseguitori, mentre il gruppetto di Milan è scivolato a quasi 5′ di ritardo. Si entra negli ultimi 50 km di gara con la Visma-Lease a Bike schierata al grand completo in testa al gruppo.

Il ritmo della formazione neerlandese è sfrenato e il gap ai piedi della salita di San Giacomo è ormai ridotto a 25 secondi. Appena si comincia a salire dal gruppo sono in molti a sfilarsi, mentre davanti Vendrame prova a rilanciare l’andatura, ripreso solamente da De Marchi e Cort, mentre gli altri alla spicciolata vengono ripresi dal ritmo di Attila Valter, a pieno supporto del suo capitano. Il compito del campione ungherese si esaurisce nel momento in cui va a riprendere anche gli ultimi fuggitivi, lasciando le redini del gruppo al compagno Ben Tulett.

Il ritmo sale così ulteriormente e il gruppo si spezza, con appena nove uomini che riescono a restare davanti. Una situazione che tuttavia dura pochissimo perché non tarda ad arrivare lo scatto di Jonas Vingegaard, che parte a 28,8 chilometri dalla conclusione, quando restano ancora cinquemila metri di ascesa. Lo strappo del danese è brutale e nessuno prova realmente a seguirlo, anche se Ben O’Connor (Decathlon Ag2r La Mondiale) emerge subito alle sue spalle, seguito e raggiunto da Jai Hindley (Bora-hansgrohe). Dietro di loro è Juan Ayuso (UAE Team Emirates) che scandisce il tempo, seguito da Thymen Arensman (Ineos Grenadiers), Iván Ramiro Sosa (Movistar Team) e un ovviamente passivo Cian Uijtdebroeks (Team Visma | Lease A Bike).

Rimasto solo, Vingegaard si mette in modalità cronometro e scava un fossato tra sé e gli altri, che nel frattempo si compattano grazie alla splendida prestazione di Isaac Del Toro (UAE Team Emirates). Salendo del suo passo il giovane prodigio messicano rientra infatti sul gruppetto del suo capitano, mettendosi subito al suo servizio per andare a riprendere O’Connor e poi Hindley, che era riuscito a staccare il connazionale. Questi sette uomini scollinano così tutti assieme a 1’03” dal danese, che ormai è lanciato in una discesa che prende con relativa calma, pur tagliando le curve con aggressività.

Subito prima della discesa, un errore di traiettoria vede O’Connor e Sosa perdere contatto dagli altri, sempre condotti da uno splendido Del Toro, con Ayuso incollato alla sua ruota. Dopo un inseguimento serrato l’australiano riesce a rientrare, mentre il colombiano viene ripreso da un gruppetto di uomini tra i quali anche il compagno Davide Formolo, ma per lui le speranze di rientrare si esauriscono presto. A fine discesa Vingegaard perde dieci secondi rispetto agli inseguitori, ma appena la strada torna a salire il suo ritmo è decisamente diverso rispetto ai rivali. Nei cinque chilometri finali Vingegaard guadagna così altri venti secondi, fino a tagliare il traguardo con un margine di 1’12” su Almeida e Hindley, che in quest’ordine regolano il gruppetto degli inseguitori, trainato quasi tutto il tempo da Del Toro.

Risultato Tappa 5 Tirreno-Adriatico 2024

Classifiche Tirreno-Adriatico 2024

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