Visma|Lease a Bike, Jonas Vingegaard inizia la strada del rientro: “Prima camminare, poi rulli e poi di nuovo in strada”

Inizia il lungo percorso di risalita in bicicletta per Jonas Vingegaard. Dopo il terribile incidente che lo ha coinvolto due settimane fa al Giro dei Paesi Baschi e che lo ha costretto in ospedale fino a pochi giorni fa, finalmente il due volte trionfatore a Parigi ha lasciato la struttura medica dove era stato ricoverato e dovrebbe poter tornare dalla sua famiglia (anche se la squadra non ha voluto rivelare dettagli al riguardo). Il leader della Visma | Lease a Bike potrà ora iniziare il percorso, che sarà senza dubbio non privo di difficoltà, per ritornare prima a salire in sella ad una bicicletta e poi a ritornare in gruppo.

Dopo aver ricevuto tutte le cure necessarie per risolvere i numerosi danni che la rovinosa caduta sulle strade basche gli aveva procurato, l’attenzione del danese e della sua squadra si è spostata su quello che sarà il proseguimento della stagione con un occhio in particolare su quello che, prima dello stop forzato, era l’obiettivo principale, ossia il Tour de France. Con un incidente di questa gravità è difficile immaginarsi il vincitore dell’ultima Tirreno – Adriatico in sella a Firenze per il Grand Départ di quest’anno, ma sia l’atleta che la squadra proveranno fino all’ultimo a capire se ci sono chance che questo accada.

Il problema principale è stata una perforazione nel polmone – spiega ai microfoni della televisione danese TV2 il direttore sportivo Frans Maassen – Jonas ha riportato anche una frattura alla clavicola, diverse costole fratturate e si è anche rotto un dito, ma il problema più serio è stato quello al polmone”.

Con tutta questa lunga serie di infortuni è dunque difficile prevedere anche quando il nativo di Hillerslev potrà riprendere a pedalare, ma tutti sono pronti ad affiancarlo nel processo di recupero: “Io non sono un dottore, nelle prossime settimane vedremo che cosa è possibile fare, dopodiché faremo i nostri piani – continua Maassen – La procedura prevede che prima ricomincerà a camminare, poi salirà in bici indoor e poi ritornerà in strada, ma non so nulla riguardo alle tempistiche”.

Ritornare alla partenza della corsa più importante del mondo con il numero 1 sulla schiena per la seconda volta sarebbe il sogno del 27enne, ma difficilmente sarà possibile arrivarci al massimo della condizione e questo potrebbe essere il fattore determinante che deciderà sulla sua partecipazione: “La cosa più importante in questo momento è che Jonas si riprenda, poi penseremo al resto – prosegue il suo DS – Per Jonas è importantissimo arrivare al Tour al 100%. È una gara difficilissima. L’ha vinta due volte e non credo voglia andarci per fare una Top 10. Per partecipare deve essere nella sua forma migliore, e nelle prossime settimane vedremo se è un obiettivo realistico o meno”.

Possibile dunque che il danese decida di non andare anche se già in grado di correre, scegliendo eventualmente un calendario diverso, ma qualsiasi ragionamento al momento è inevitabilmente in stand-by perché serve attendere l’evoluzione del suo recupero e il parere medico. “Jonas è un ragazzo speciale, potrebbe anche riprendersi velocemente, ma come ho detto io non sono un medico e adesso è troppo presto per prendere una decisione”, aggiunge il suo direttore sportivo, che comunque inizia a fissare una prima scadenza.

Nelle prossime due settimane valuteremo i progressi che ha fatto e a quel punto potremo fare un nuovo piano“, precisa Maassen, che tuttavia non vede questa data come una deadline inappellabile: “Vedremo a che punto sarà fra due settimane. A quel punto ne sapremo un po’ di più e sapremo cosa sarà possibile”.

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