Visma | Lease a Bike, Matteo Jorgenson non si sente un leader da grandi giri: “Per uno alto come me la sfida sulle tre settimane è davvero enorme, ci vogliono troppe energie”

Matteo Jorgenson pensa di essere troppo alto per vincere una grande corsa a tappe. Il corridore della Visma | Lease a Bike lo ha rivelato in una recente intervista a Cycling Weekly in cui spiega le ragioni, anche scientifiche, del suo pensiero. “Credo che, per un ragazzo della mia stazza, è una sfida davvero enorme quella sulle tre settimane visto che richiede un grande dispendio di energie – ha detto il 24enne alto ben 190 cm – Questo fondamentalmente è il più grande fattore limitante. Ho una struttura molto più grossa rispetto a tutti gli altri ragazzi, ed è molto difficile pensare che possa resistere sulle tre settimane”.

Lo scalatore statunitense conosce benissimo le imprese di Miguel Induráin, un gigante capace di vincere cinque Tour de France e due Giri d’Italia, ma dimentica che più recentemente anche uno spilungone come Tom Dumoulin è stato in grado di conquistare una Corsa Rosa. “Non abbiamo visto un ragazzo della mia statura vincere un grande giro dai tempi forse di [Miguel] Induráin – sostiene Jorgenson – Credo che al giorno d’oggi, le richieste energetiche sono così alte che rispetto a una ragazzo come Jonas [Vingegaard – ndr] uno come me ha bisogno di molta più energia per le giornate in montagna“.

In questa stagione il corridore classe 1999 ha fatto un ulteriore salto di qualità, vincendo una breve corsa a tappe prestigiosa come la Parigi-Nizza e pure una classica del pavé come la Dwars Door Vlaanderen. “Nelle corse di una settimana mi difendo molto bene. Ma quando ci sono tre o quattro giornate di fila con 3 o 4mila metri di dislivello, non credo che riuscirei a recuperare sufficientemente bene. Ovviamente sto parlando in teoria, non ci ho mai provato”.

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