Giro dei Paesi Baschi 2024, Mattias Skjelmose leader senza sorriso: “Niente da festeggiare, ma non penso la caduta sia colpa di nessuno”

Mattias Skjelmose leader suo malgrado al Giro dei Paesi Baschi 2024. Il capitano della Lidl – Trek si ritrova davanti a tutti in classifica generale dopo i ritiri di Primoz Roglic e Remco Evenepoel in seguito alla maxi-caduta che ha segnato la quarta tappa e ovviamente non trova grande soddisfazione nel primato così conquistato. Il danese è dunque salito sul palco della cerimonia protocollare piuttosto controvoglia, decidendo di non indossare la maglia di leader che comunque gli spetta in segno di rispetto per i corridori coinvolti e per una dinamica che ritiene in buona parte colpa della sfortuna, sottolineando comunque a sua volta, come altri prima di lui, una responsabilità collettiva del gruppo.

“Ora sono il leader della gara, ma ovviamente non c’è nulla da festeggiare – commenta ai nostri microfoni dopo il traguardo – È successo tutto molto velocemente e all’improvviso. Natnael è caduto davanti a me, sono fortunato a non essere stato coinvolto. La strada era sconnessa, stavamo tutti lottando per la posizione e purtroppo il gruppo è arrivato a quella curva un po’ troppo velocemente. Quando il primo corridore è caduto, gli altri lo hanno seguito. Sono stati davvero sfortunati e non è colpa di nessuno”.

Volendo analizzare le cause, il classe 2000 si mostra sorpreso di quanto successo, ma offre comunque una sua chiave di lettura: “Penso che il percorso quest’anno sia meno duro, il livello è altissimo e siamo in molti a lottare per la posizione. Anche se facciamo numeri incredibili, siamo ancora una sessantina in cima e questo aumenta il livello di stress e nervosismo… Purtroppo non c’è molto da dire, il ciclismo è così attualmente”

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