Tour de France 2022, Romain Bardet ancora in classifica dopo la prima settimana: “I miei piani non sono cambiati, ma mi tengo tutte le porte aperte”

Romain Bardet non cambia i suoi piani per il Tour de France 2022. Il corridore del team DSM, infatti, alla vigilia della Grande Boucle aveva annunciato che non avrebbe puntato alla classifica generale, ma al secondo giorno di riposo è ancora sesto in classifica con un ritardo di 1’39” dal leader Tadej Pogacar. Il classe ’90 ha spiegato che non aveva mai detto che si sarebbe staccato volontariamente, ma comunque i suoi piani non cambiano e quindi vedrà come si evolverà la situazione giorno per giorno. Il francese, poi, approfitterà del giorno di riposo per recuperare dai postumi della caduta di due giorni fa (quella che ha costretto al ritiro il suo compagno Kevin Vermaerke).

Come va il ginocchio?
Ieri nella tappa qualche fastidio al ginocchio, ma questa mattina, dopo due giorni, sento più dolore. Il giorno di riposo capita dunque a fagiolo, ma penso che nel complesso andrà bene. Faccio un po’ fatica a piegare la gamba sinistra, ma una volta in bici va meglio. Non penso sia molto preoccupante, anche se ovviamente restano due settimane. Ma se resta così andrà tutto bene.

Cosa ti aspetti dall’Alpe d’Huez?
Non vedo l’ora della tappa dell’Alpe d’Huez, penso sarà una delle tappe regine di questa edizione. Sarà una grandissima tappa, con grande spettacolo. Immagino qualcosa di speciale, con il pubblico delle grandi occasioni. Con anche il caldo che è annunciato, penso che quella e la tappa del Galibier possano essere giornate che provocheranno grandi cambiamenti in classifica.

Cosa ti aspetti dalle prossime tappe?
Sarà una settimana molto difficile. Il Tour è stato già abbastanza intenso sinora, ma a livello di dislivello e salite non era assolutamente paragonabile a quello che ci aspetta. Mercoledì e giovedì saranno due tappe durissime, che faranno la differenza. Ma anche le altre tappe, a parte forse domani, mi aspetto che possa succedere qualcosa. Ogni giorno potrebbe essere dura.

Inizialmente avevi detto che avresti puntato alle tappe, ma ora sei sesto in classifica, è cambiato qualcosa nei tuoi obiettivi?
I piani non sono cambiati. Non ho mai detto che avrei voluto staccarmi volontariamente. Mi tengo tutte le porte aperte. A parte ieri, il gruppo si è sempre giocato la vittoria, quindi sono sempre stato nella partita anche per quello. Ora ci avviciniamo sempre di più alle montagne e alle tappe decisive, quindi vedremo cosa verrà fuori e quali potranno essere a quel punto gli obiettivi

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