Vuelta a España 2023, Romain Bardet incensa Remco Evenepoel: “Non capita tutti i giorni di andare in fuga con una leggenda”

Romain Bardet spettatore privilegiato dello show di Remco Evenepoel. Il francese è stato l’unico a seguire il fenomeno belga nella quattordicesima tappa della Vuelta a España 2023, accompagnandolo per quasi 90 chilometri, prima di cedere il passo nelle rampi finali della salita conclusiva. Una giornata che non ha fatto altro che confermare l’ammirazione che l’esperto corridore transalpino ha per il giovane collega, con il quale aveva condiviso ieri anche gran parte della giornata. Dalle stalle alle stelle dunque per entrambi, ma il leader della Soudal – QuickStep è stato asfissiante con il suo ritmo che ha lasciato il segno sul classe 1990

“È stata una giornata straordinaria, non capita tutti i giorni di andare in fuga con una leggenda – ammette dopo il traguardo – Mi sentivo benissimo, ho fatto la corsa perfetta. I miei compagni hanno fatto di tutto per lanciarmi, poi sapevo che Remco non avrebbe voluto solo vincere la tappa, ma voleva vincere alla Merckx. In fuga ha fatto lui il 75-80% del lavoro, ma anche quando sei alla sua ruota sembra di avere vento frontale Nel finale ho sofferto, mi sono venuti i crampi. Ha dettato il ritmo e sono scoppiato, ho cambiato rapporto, ma ero al limite. Non ho rimpianti. Onestamente, in salita mi sentivo abbastanza bene sulle pendenze più impegnative, ma nell’ultima salita, su quelle pendenze, è molto più forte”.

I due hanno parlato molto per tutto il giorno: “Anche ieri eravamo assieme, è qualcuno che apprezzo molto. Abbiamo parlato molto e sono stato contento di essere con lui, ci siamo detti di andare assieme fino all’arrivo e che il più forte avrebbe vinto. Volevo fare la corsa senza farmi domande dopo giorni in cui non ci sono riuscito. Oggi ho dato tutto al 100%”.

Il francese, già due volte sul podio del Tour de France in carriera, non nasconde la sua ammirazione per il giovane talento fiammingo: “Ad ogni curva dovevo rilanciare, ma anche quando è in discesa davanti a me devo per forza pedalare, e anche in pianura era impressionante. Quando sono alla sua ruota faccio gli stessi watt che quando sono io a tirare, in pratica lo rallentavo. Capisco perché fa sempre queste azioni da solo di cento chilometri, la sua efficacia di pedalata è incredibile”.

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