Tour de France 2020, Miguel Angel Lopez: “Sarebbe potuta andare peggio, l’importante è che sono arrivato al traguardo”

Miguel Angel Lopez ha temuto il peggio nella prima tappa del Tour de France 2020. Il colombiano ha sbagliato a impostare una curva, perdendo il controllo della ruota posteriore della propria bicicletta, lungo una delle discese della frazione d’apertura della Grande Boucle, con partenza e arrivo a Nizza. Terminato contro un cartello a bordo strada, il capitano dell’Astana è riuscito a ripartire e a rientrare agevolmente in gruppo, scortato dai propri compagni di squadra. La scelta di mettere davanti i propri compagni per forzare l’andatura, quando il resto del gruppo si era accordato per proseguire con un’andatura di crociera, non è stata apprezzata da diversi avversari, con Luke Rowe che ha usato parole piuttosto dure per apostrofare la strategia della formazione kazaka. Molti tifosi al contrario hanno lodato l’iniziativa, contro un atteggiamento giudicato arrendevole da parte del resto del plotone.

“È stato un giorno con un po’ di cadute in un percorso pericoloso” ha dichiarato il sudamericano in un’intervista al traguardo riportata da ESCiclismo “con discese, molte parti pitturate sull’asfalto, strisce pedonali… Tutto questo è mescolato con la tensione. Ha influito tutto questo, insieme alla pioggia, per fare in modo che finissimo tutti a terra“. Il bollettino dei caduti è in effetti piuttosto pesante, con tanti corridori che hanno dovuto abbandonare la corsa: la Lotto Soudal ha perso addirittura due dei suoi otto corridori, mentre la Bahrain-McLaren dovrà fare a meno di Rafael Valls.

Dal canto suo Miguel Angel Lopez, nonostante sia finito a terra, è riuscito ad arrivare con i migliori e a non perdere terreno, rimanendo in piena lotta per la classifica generale, chiaramente il suo obiettivo per la corsa: “Anche a me è toccato cadere. Per fortuna non mi posso lamentare, non ho niente di importante. Sarebbe potuta andare peggio. Sono andato contro un segnale per il traffico. Sono arrivato al traguardo, questo è l’importante“.

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