Operación Ilex, il dottor Maynar ribadisce l’innocenza di Miguel Ángel López: “Non ha mai preso la menotropina, è assolutamente pulito e tornerà a correre”

Il dottor Marcos Maynar torna a difendere Miguel Ángel López dalle accuse di doping. Il corridore colombiano è attualmente sospeso dall’UCI per una potenziale violazione del regolamento antidoping che risalirebbe ai giorni precedenti al Giro d’Italia 2022, quando, secondo le ipotesi degli investigatori che stanno portando avanti l’Operacion Ilex, l’ex Astana avrebbe ricevuto e si sarebbe iniettato della menotropina (farmaco che ha funzioni analoghe a quelle dell’ormone della crescita) inviatagli proprio dal dottor Maynar in Ungheria, da dove partiva la Corsa Rosa. Questo prodotto avrebbe però causato a López un’infiammazione alla gamba sinistra che l’avrebbe costretto poi a ritirarsi dalla gara nel corso della quarta tappa, ma Maynar respinge questa ricostruzione e, come già accaduto negli scorsi mesi, ribadisce la totale innocenza dello scalatore sudamericano.

Per gli altri non metto la mano sul fuoco, ma per Miguel Ángel López ci metto la mano perché so cosa prendeva – ha dichiarato Maynar alla trasmissione El Contranalisis – So quanto è forte […] Miguel Ángel López aveva il suo nutrizionista nella sua squadra, sia alla Banesto (Movistar, ndr) che all’Astana, aveva il suo nutrizionista e il suo medico. Succede che una volta mi chiama e mi dice ‘Guarda, mi hanno mandato questo per eliminare il gonfiore’ e si scopre che quello che gli avevano mandato era un diuretico, che era sulla lista [dei prodotti vietati] e io gli dissi di non prenderlo“.

“Nessuno dei corridori che compaiono nel caso ha alcun problema di doping, l’unico a cui viene attribuito è López per la menotropina, ma non era per lui e non l’ha mai presa, non ha mai ricevuto la menotropina”, ha proseguito il personaggio principale di questa vicenda, che ha spiegato come López avesse già dei problemi alla gamba prima della partenza del Giro: “È arrivato al Giro d’Italia con dei dolori perché è una persona che si allena molto e con il passare dei giorni è peggiorato sempre di più, hanno fatto un’ecografia e quello che aveva era un sovraccarico muscolare […] López stava male già all’inizio ma invece di ritirarsi, come avrebbe dovuto fare, ha provato a vedere se poteva migliorare, come fa qualsiasi ciclista […] Al signor López non è arrivato assolutamente nulla né in Ungheria né altrove. Questo è stato detto al giudice. È chiaro che non ha commesso alcun reato di doping“.

Il medico si è quindi detto fiducioso che il colombiano verrà scagionato e che tornerà a gareggiare: “Tornerà, l’UCI ha infatti trattenuto più di un milione di euro dall’Astana, proprio per risarcire i danni causati a López e l’ingiusto licenziamento, perché licenziato senza prove determinanti. A parte questo, si sta creando un danno morale che spero López denuncerà all’UCI”.

“Con López posso garantire che si può lottare senza doping contro i migliori, so che questo ragazzo è tra i migliori ed è assolutamente pulito e che l’unica cosa che mangiava di tanto in tanto era un hamburger di agnello che faceva aumentare i suoi trigliceridi, gli unici sfizi che si concedeva”, ha concluso Maynar.

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