Tokyo 2020, possibile quarantena di due settimane solo per gli atleti non vaccinati

Proseguono le indiscrezioni riguardo alla possibile quarantena per gli atleti che parteciperanno alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Nelle scorse settimane era infatti emersa la possibilità di un isolamento obbligatorio di quindici giorni per i partecipanti ai Giochi al loro arrivo in Giappone, un’ipotesi poi in parte smentita dallo stesso Comitato Olimpico, che pensava piuttosto di proporre una quarantena “light” di cinque giorni o, in alternativa, una quarantena attiva che permettesse agli sportivi di proseguire gli allenamenti e la preparazione per le gare. Ora, invece, dalla Francia filtra la possibilità che l’isolamento di due settimane venga imposto solamente a coloro che non si saranno vaccinati.

Come riportato da RaiSport, infatti, il presidente del Comitato olimpico francese, Denis Masseglia, avrebbe partecipato a una videoconferenza con il presidente del CIO, Thomas Bach, nella quale sarebbe emersa l’ipotesi di una quarantena di quindici giorni per gli atleti non vaccinati, che si dovrebbero anche sottoporre ai tamponi alla mattina e alla sera. Un’opzione che, perciò, permetterebbe a coloro che avessero già ricevuto il vaccino (ad esempio, i corridori della UAE Team Emirates) di evitare quel lungo isolamento che finirebbe inevitabilmente per complicare molto la preparazione, per qualsiasi sportivo, di un evento importante come la rassegna olimpica.

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