Giro d’Italia 2022, Wilco Kelderman incolpa i freni a disco per i problemi meccanici nella nona tappa: “Hanno surriscaldato i raggi, che sono collassati”

Wilco Kelderman se la prende con i freni a disco per il tempo perso nella nona tappa del Giro d’Italia 2022. Il corridore della Bora-hansgrohe, che sul traguardo del Blockhaus ha pagato quasi undici minuti di ritardo dal compagno di squadra Jai Hindley, uscendo di conseguenza di classifica, è stato infatti vittima di un problema meccanico lungo la discesa del Passo Lanciano, penultimo GPM di giornata. Il 31enne neerlandese è stato quindi costretto a cambiare bici, rientrando poi in gruppo ma fermandosi nuovamente poco prima della salita finale per cambiare nuovamente il mezzo; a quel punto, però, la corsa era ormai lanciata, e il terzo classificato del Giro 2020 non è più riuscito a riportarsi sui migliori.

Subito dopo l’arrivo, Kelderman ha spiegato l’accaduto ai microfoni di AD: “Durante la discesa della penultima salita ho rotto un raggio della mia ruota. Penso che i freni a disco siano diventati molto caldi e che i raggi si siano poi surriscaldati. Sono semplicemente collassati a causa della pressione, perché è stata una discesa molto veloce”.

A queste dichiarazioni ha però risposto nelle ultime ore Chris Wehan, category leader di Roval (il fornitore delle ruote utilizzate dalla Bora), che a Cyclingnews ha respinto le accuse di Kelderman: “Siamo in stretto contatto con la squadra e sembra che un impatto significativo abbia rotto un raggio e richiesto un cambio di ruota. Il surriscaldamento dei freni a disco non è un problema“.

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